Come vi abbiamo anticipato, il prossimo episodio della seconda stagione di Game of Thrones, il nono, sarà dedicato a un evento molto importante della saga in cui vedremo per la prima volta una grande battaglia su schermo.

David Benioff e D.B. Weiss, i due creatori della serie, sono stati intervistati da Entertainment Weekly a riguardo e hanno spiegato com’è stato produrre l’episodio, parlando dei paragoni con Il Signore degli Anelli e del risultato finale.

L’articolo contiene spoiler!

  • DGirare la Battaglia di Acque Nere (Blackwater in originale) è stato molto divertente, anche se stancante per via della pioggia e del fango. Inoltre, il regista originale ha dovuto rinunciare al suo ruolo per via di un’emergenza personale. A una settimana dalle riprese è stato scelto Neil Marshall, che non aveva visto Game of Thrones, ma l’ha amato sin da subito dopo una full immersion illustrativa.
  • Le riprese sono durate un mese e hanno richiesto un aumento del budget, che la HBO ha concesso, ma non fino in fondo, nonostante sia stata convinta dell’importanza dell’evento all’interno della storia.
  • All’inizio si è pensato di mantenere la battaglia off-screen, poi di renderla una battaglia di terra; alla fine si è optato per eliminare qualcosa e mantenere intatto il cuore degli eventi, per non stravolgere la storia. Non si tratta tuttavia della riproduzione fedele di quanto accade nei libri di George Martin, perché “neanche un film con 200 milioni di dollari di budget potrebbe rendere giustizia ai libri”.
  • È stato lo stesso George Martin a scrivere l’episodio: il suo contributo alla serie, spiegano i due creatori, è fondamentale e passa dall’inventare i personaggi, al creare le storie principali.
  • Nella prima stagione ci sarebbe dovuta essere una battaglia con Tyrion, che non è stato possibile girare per motivi di budget: la battaglia di Acque Nere è stata molto voluta dalla produzione.
  • La battaglia si svolge di notte per via del buget (non c’è stato bisogno di uso massiccio di CGI, ma ci saranno numerosi effetti speciali). La scelta è stata dettata anche da scelte artistiche: alcune scene di notte hanno un maggiore impatto.
  • Un termine di paragone è la battaglia al fosso di Helm del Signore degli Anelli: in Game of Thrones, sempre per motivi di budget, non è stato possibile fare qualcosa di così imponente; si è puntato, invece, sui personaggi, per rendere l’evento personale per loro e coinvolgente per lo spettatore.
  • Il risultato finale è, secondo Benioff e Weiss, al di sopra delle aspettative.

Il trailer dell’episodio:

(La prima foto della Battaglia di Acque Nere)

La seconda stagione, per cui sono previsti 10 episodi, è in onda ogni domenica sera sul canale via cavo HBO; in Italia è in onda ogni venerdì sera, con il titolo Il trono di spade, su Sky Cinema 1 HD.

La serie è già stata rinnovata per una terza stagione, che andrà in onda nel 2013.

Fonte: EW