Ci saranno tre nuovi canali “originali” spalleggiati da YouTube nel palinsesto del grande aggregatore. Si tratta di tre canali gestiti da società terze che però rientrano nel più grande sforzo di creazione, promozione (e sovvenzione) di contenuti originali ed esclusivi che Google ha messo in piedi da almeno un anno.

youtubeYouTube vuole essere la prossima tv (e nei televisori ben presto sarà ricevuta) e contemporaneamente non molla l’osso del cinema, che già da decenni è accettato dentro i moduli televisivi, proponendosi come banco di prova. A tale scopo lancia con notevole stanziamento economico una serie di canali dai volti e dalle penne illustri, così da essere accettato nel salotto buono degli investitori e dei grandi network.

Sono già 50 i canali originali andati online (al fianco chiaramente dei milioni di canali privati) ma ora arriva l’annuncio dei prossimi 3. Uno sarà chiamato WIGS, tutto centrato su storie, documentari, show e idee che ruotano intorno all’universo della vita femminile (dietro ci sono le firme cinematografiche di Jon Avnet e Rodrigo Garcia e tra i primi protagonisti degli show figurano Jennifer Garner, Jennifer Beals, Dakota Fanning e Alfred Molina), un altro è un canale lanciato per le Olimpiadi britanniche in collaborazione con il grande provider di telefonia AT&T, chiamato Team USA e chiaramente ripiegato su storia (e attualità) delle squadre olimpiche statunitensi, mentre l’ultimo sarà Picture Show, canale realizzato in collaborazione con il Tribeca Film Festival, indirizzato alla scoperta di nuovi talenti del cinema e (ATTENZIONE!) fomentato da volti del web come LisaNova.

In totale lo sforzo economico stanziato per la promozione gira intorno ai 200 milioni di dollari, dunque l’aspettativa in termini di qualità e di successo è decisamente alta. Google ci crede, YouTube si adegua. L’ultimo studio commissionato dal gigante di Mountain View parla delle abitudini degli uomini e delle donne tra i 18 e i 34 anni come prevalentemente orientate al consumo video online a dispetto di quello televisivo ormai minotario (molto più gli uomini che le donne, se si guarda lo spaccato).

Ma se YouTube vuole ricalcare la televisione (programmi originali, canali tematici, programmazione chiara, cadenzata e precisa negli orari di messa in onda) non è detto che ci riesca anche se arriverà il successo. Per nostra fortuna le cose non si ripetono mai uguali, specie nel mondo dei media e se YouTube prova a fare la televisione probabilmente riuscirà a fare qualcosa di diverso.

Negli ultimi anni il mondo dell’audiovisivo si è arricchito di molti stili e tipi di produzioni. Non solo cinema e tv, ma anche videogiochi, video generati dagli utenti, reportage amatoriali e non ecc. ecc. Stili che il cinema e la tv (che tra tutti sono i più anziani e più “quotati”) stanno cercando con calma, prudenza e moderazione di inglobare (film in cui tutto sembra girato da una videocamera, serie tv che simulano la messa in scena delle webserie) e che invece sono stati da subito frullati e mescolati senza criterio proprio su YouTube. Contestualmente ai tre nuovi canali è stata anche annunciata da Machinima (il canale più sottoscritto di YouTube) una nuova webserie live action di Halo.
Per questo la tv di YouTube non sarà la tv che conosciamo (anche se a guardare le prime trasmissioni di questi nuovi canali non sembrerebbe così), perchè quel mezzo di comunicazione ha nella sua natura una mescolanza di stili e una furia rielaborativa che non possono essere messe da parte da nessuno.