Tra tutti i personaggi della terza stagione di Game of Thrones, Jaime Lannister è quello che, sicuramente, ha vissuto il cambiamento più radicale. Lo Sterminatore di Re, sui cui grava ancora il tentato omicidio di Bran, ha finalmente svelato un lato diverso della sua personalità, solitamente sempre superba e arrogante.

Intervistato da The Hollywood Reporter, ecco cosa ha detto Nikolaj Coster-Waldau in merito all’evoluzione di Jaime.

The Hollywood Reporter: Jaime è passato dall’essere un cattivo a un personaggio più comprensivo in questa stagione. Da attore, come ci sei riuscito?
Nikolaj Coster-Waldau: Prima di tutto, è merito della sceneggiatura. Questi personaggi sono ricchi. Non credo che lui fosse un cattivo. Jaime è sempre stato arrogante. […] Ma lui non vuole dare alla gente la soddisfazione di dire “Oh, in realtà sono una brava persona” oppure “non giudicatemi.” Non gli importa un granché. […] La prima cosa che fa è cercare di uccidere un bambino (Bran, ndt). Una caratteristica da cattivo. Quando lo fa, dice “cosa non farei per amore.” E spinge il ragazzino dalla finestra. Quella battuta era molto importante per me, perché è uno di quegli appigli che gli attori usano, perché è il centro della sua persona ed è quello che lo definisce – fino a questa stagione. Nella sua mente, Cersei è tutto, e la sua vita è interamente dedicata a lei.

Come lo ha cambiato l’amicizia con Brienne?
Questa è la prima volta, da quando è adulto, in cui viene costretto a stare con un altro adulto – una donna, in questo caso – per così tanto tempo. Incontra Brienne, che è diversa da tutti quelli che ha mai incontrato. Non è come la gente di Approdo del Re, che dice una cosa ma intende il contrario. […] In un certo senso, vede in lei una parte dimenticata di se stesso.

game of thrones jaime e brienne

Cosa comporta per Jaime la perdita della mano?
E’ un cambiamento davvero fondamentale nella sua vita. Le sue abilità da combattente sono ciò che lo distinguono ai suoi occhi e a quelli degli altri. Adesso è diverso, per cui deve trovare la sua nuova identità.

Jaime svela a Brienne che ha ucciso il Re Folle per una buona ragione. Com’è stato girare la scena nella vasca?
E’ stata una scena grandiosa da girare, costruita per tre anni. E’ stata scritta in maniera meravigliosa e aveva senso. Finalmente, ha trovato qualcuno a cui raccontare la storia e non gli sarebbe stata rigettata in faccia. Non poteva dirlo a suo padre – a lui non sarebbe importato nulla. Non poteva dirlo a sua sorella. […] In qualche modo, sapevo quasi tutto sin dal primo incontro, quando mi hanno chiesto se volevo farne parte. Tutti mi dissero, “sai, è un gran personaggio. E’ nella prima stagione e un po’ meno nella seconda. Ma se arriviamo alla terza stagione, c’è una scena in una vasca e perderai la mano e ci sarà un orso.”

Il rapporto con Brienne è puramente platonico?
Hanno un legame profondo. Non credo sia romantico. Non so cosa accade in futuro, ma non credo che lui capisca perché lei è così importante per lui. Credo che non abbia mai legato con qualcuno come ha fatto con lei.

Di seguito potete guardare la splendida scena di cui parlava l’attore: il momento in cui Jaime rivela a Brienne perché ha ucciso Aerys, il Re Folle.

Fonte: THR