Nancy Tellem della Xbox Entertainment Studios ha scelto il primo show originale di cui si occuperà la casa di produzione: una serie di genere documentario creata dal premio Oscar Simon Chinn e da Jonathan Chinn, che in passato ha conquistato un premio Emmy.

Il progetto, ancora senza un titolo ufficiale, sarà composto da un insieme di puntate che esploreranno la rivoluzione digitale, includendo anche argomenti nuovi e diversi, che devono ancora essere esaminati.

La serie debutterà in esclusiva su Xbox nel 2014 e il primo episodio analizzerà la “grandiosa sepoltura del video game del 1983”, quando Atari, dopo aver ricevuto una pessima accoglienza nei confronti del videogioco di E.T. l’extraterrestre, ha sepolto migliaia di cartucce di gioco invendute in una piccola città del New Mexico.

La discarica di Alamogordo verrà scavata dalla Fuel Entertainment e l’evento sarà documentato dalla Lightbox, l’azienda mediatica multipiattaforma che è stata lanciata da poco da Simon e Jonathan Cinn. L’appassionato di giochi e filmmaker Zak Penn sarà il regista della puntata, e ha dichiarato:

“Quando Simon e Jonathan Chinn mi hanno proposto questa storia, sapevo che sarebbe stato qualcosa di importante e affascinante. Non mi aspettavo che mi venisse offerta l’opportunità di scoprire uno dei più controversi misteri delle leggende dei videogiochi”.

Le riprese inizieranno a gennaio e la serie verrà trasmessa esclusivamente su Xbox e Xbox 360 il prossimo anno, su tutti i mercati internazionali che supportano Xbox Live, che propone già parte dei contenuti di Netflix, ESPN, HBO Go, Amazon Prime e altri provider.
Xbox Entertainment Studios sta inoltre preparando una serie live-action basata sul videogioco di Halo, che verrà prodotta da Steven Spielberg.

Nancy Tellem ha dichiarato:

“Jonathan e Simon Chinn sono il team perfetto per essere alla testa di questa serie per Xbox. Sono narratori di esperienza e hanno in programma di unire alla loro sensibilità creativa i migliori talenti dell’industria. Queste storie mostreranno come la rivoluzione digitale abbia creato una democrazia globale dell’informazione, dell’intrattenimento e del commercio, e come abbia avuto un impatto sulla nostra vita di tutti i giorni”.

L’obbiettivo della casa di produzione è quello di occuparsi di ogni tipo di contenuto, anche eventi live, quiz, reality, documentari e serial di genere comedy o drammatiche, producendo progetti di ottimo livello.

Lightbox, di proprietà dei cugini Jonathan e Simon Chinn, concentra infatti i suoi sforzi su programmazione di alta qualità, non di finzione, destinata al piccolo schermo. Il documentario rappresenta il debutto della casa di produzione.

Simon ha spiegato che le loro carriere li hanno portati a intraprendere percorsi diversi, ma hanno sempre condiviso la passione per i documentari, e avere l’occasione di esplorare le opportunità offerte dai nuovi mezzi di comunicazione, di avvicinarsi a un nuovo pubblico, e collaborare con i migliori esponenti del settore, sarà un’esperienza fantastica. Jonathan ha inoltre ricordato che ora sono disponibili nuove forme di distribuzione, e la loro capacità di unire a contenuti di altissimo livello con un appeal commerciale potrebbe evidenziare le loro capacità e attirare nuovi possibili acquirenti per una programmazione documentaristica.

La Lightbox, che ha sedi a Los Angeles e Londra, sta infatti sviluppando in questi mesi dei progetti per tv via cavo, servizi on demand, piattaforme online e la tradizionale programmazione televisiva.

Fonte: The Hollywood Reporter