La seconda puntata della quarta stagione di Game of Thrones, The Lion and the Rose, ha suscitato molte reazioni da parte del pubblico.

Dopo i commenti di Jack Gleeson e George R.R. Martin, anche il regista dell’episodio Alex Graves ha voluto condividere le sue sensazioni e opinioni su quanto accaduto:

“La morte di Joffrey è un inizio. La morte di Ned Stark non era una fine, era un inizio. E’ così che è iniziato lo show. Tutte le morti sono così e quella di Joffrey non è diversa”,

ha spiegato.

  • Graves ha raccontato che ci sono voluti sei mesi per preparare le Nozze Porpora ed è stato uno sforzo enorme da parte di tutti: dal design del set ai costumi, senza dimenticare i numeri circensi. Il regista ha poi aggiunto:

“Era una scena di 32 pagine che in realtà era composta da 18 scene, e ha coinvolto una parte numerosa del cast che ha trascorso cinque giorni in Croazia mentre organizzavamo spettacoli di nani e permettevamo a uccelli in gabbia di andarsene letteralmente via liberi. Avevamo la morte e, quasi più importante, l’umiliazione di Tyrion nel mezzo. E’ stato molto da fare in cinque giorni, specialmente con la pioggia”.

  • Alex ha provato a girare e montare la scena della morte in modo che abbia senso se venisse rivelato più avanti nel corso della stagione chi è il colpevole. Rivedendo la sequenza si capirà come è successo e si noteranno i movimenti e i dettagli.
  • Il regista ha spiegato che Jack Gleeson è una delle persone più gentili e professionali con cui ha lavorato ed è sempre stato adorabile con tutti sul set, dimostrando curiosità e interesse per tanti argomenti. Quando poi si iniziava a girare diventava Joffrey.
    Graves ha sottolineato:

“Quello che capisci è che si sta guardando a uno dei giovani attori di maggior talento in vita. E’ incredibile e farà qualsiasi cosa. Succede questo perché ha avuto dei genitori incredibilmente amorevoli che lo hanno cresciuto nel modo giusto. E’ estremamente intelligente, e capisce la psicologia. Ha fatto un lavoro favoloso basandosi su una sceneggiatura brillante nel dare corpo a questo ragazzo e a cosa sta pensando. E’ qualcosa da vedere sul set. E’ come quello che accade con Jekyll e Hyde”.

  • Il regista ha parlato con Jack degli effetti del veleno su Joffrey e sulla velocità con cui sarebbero sopraggiunti i sintomi e poi la morte. Alex ha creato una sequenza temporale precisa di quello che sarebbe accaduto e l’attore è riuscito a interpretare alla perfezione ogni dettaglio.
  • L’episodio si è aperto con la scena dell’inseguimento con i cani per introdurre l’atmosfera e il tono di quello che sarebbe accaduto e creare la giusta tensione.
  • La scena della rasatura è stata, secondo Graves, una delle più brillanti scritte per la serie e mostra i risultati disgustosi di quello che Ramsay ha costruito con Reek per una stagione e si verifica se funziona veramente.
    Il regista ha sottolineato che Alfie Allen sembra nato per interpretare Theon:

    “Stai guardando Ramsay, e Ramsay sta facendo tutte queste cose terribili, ed è Alfie che umanizza la cosa in un modo tale che ti dispiace per Theon. Inizi a essere veramente disperato”.

    Graves ha lodato il lavoro dell’attore che è riuscito a far ricordare a tutti in quella scena che si tratta veramente della storia di Theon e la sua rivelazione su dove si trova Jon Snow, a causa della sua paura per la violenza, è un momento importante.

  • Per realizzare la scena in cui Tyrion cerca di salvare Shae facendola andare via, il regista ha deciso di avere la presenza sul set di entrambi gli attori senza fare delle riprese separate. Non ci sono stati tagli.
  • Graves ha raccontato che alle volte le riprese sul set diventano “brutali”, come nella scena con Shae:

    “Poi si è girata e ha colpito Bronn in faccia e io ho detto “Quello è stato veramente fantastico, ma non rifacciamolo”. Ha detto “Mi dispiace” e si stava scusando con l’attore e lui ha detto che andava bene. Abbiamo fatto altre due riprese e poi si è girata e gli ha tirato un pugno sulla mascella. Poi Bronn si è girato verso di me e ha detto “Le ho detto di farlo, aiuta””.

  • Alla fine della terza stagione i produttori di Game of Thrones erano molto felici degli episodi che Graves aveva realizzato e hanno voluto che tornasse e ne girasse altri quattro, dicendogli che gli avrebbero affidato tutte le cose importanti:

    “Ho scoperto che avrei fatto gli episodi due, tre, otto e dieci prima di avere lo schema della stagione. Ho iniziato a leggere e ho detto: “Ok. Mi stanno per dare tutte le cose importanti, iniziando con le Nozze Porpora, fino alla fine – quelli più grandi saranno l’otto e il dieci, ma il numero due era un interessante inizio”.

  • L’episodio numero due sarà completamente intrecciato con la fine della stagione.

Fonte: The Hollywood Reporter