Pochi giorni fa negli Stati Uniti si è conclusa la seconda stagione di The Following, lo show trasmesso dalla Fox, e creato da Kevin Williamson.

Intervistato da The Hollywood Reporter, il regista e produttore esecutivo Marcos Siega ha parlato del season finale e della prossima stagione della serie. Di seguito potete leggere un estratto.

Perché avete optato per un finale misterioso e stimolante, invece che violento come l’anno scorso?

Non volevamo ripeterci. Avevamo diverse possibili direzioni da prendere. Abbiamo reputato più interessante concentrarci su una serie di domande e rendere il finale più stimolante. Volevamo che la gente si ponesse delle domande, ma non necessariamente le solite, “ma è morto qualcuno?” Sarebbe stato un ripetersi di quanto fatto un anno fa. […] Credo che ci sia un modo migliore per chiudere la trama di Joe Carroll, invece di farlo morire in un attimo nel finale. Le idee che abbiamo in mente per l’anno prossimo hanno a che fare con la consapevolezza che Joe è ancora vivo e cosa vuol dire questo per Ryan.

Quanto sarà cospicua la presenza di Joe nella terza stagione? Sarà una minaccia?

E’ ancora presto ma, per ora, nella mia mente non c’è nessuno tanto cattivo quanto lui. Servirà a uno scopo importante.

Ci sarà un nuovo cattivo?

Credo che ci sarà più di un grande cattivo. Ci piace l’idea di mescolare ancora le carte. Usciremo dallo schema delle prime due stagioni. Questi sono stati i capitoli di Joe Carroll, che si evolveranno in qualcosa di diverso. Ci saranno dei volti nuovi.

Claire ha detto di voler vivere la sua vita con il figlio. Ha chiuso davvero con Ryan o c’è una possibilità di vederla tornare?

Tutto è possibile. Il protagonista della nostra serie è Ryan Hardy, e abbiamo diverse idee su come sviluppare questo personaggio, su come fare evolvere la serie. Non è tutto bianco e nero. Gli sceneggiatori hanno bisogno di un’opportunità per giocare con alcune idee.

Fonte: THR