Già da qualche tempo, sappiamo come si chiamerà il primo episodio della terza stagione di Hannibal, acclamata serie ideata da Bryan Fuller. Il titolo – che, come tutte le altre puntate, avrà il nome di un piatto italiano – sarà Antipasto. Sebbene la stagione 3 non abbia ancora date di messa in onda precise, Fuller sta comunque continuando a sviluppare l’arco narrativo della sua serie, che dovrebbe contare sei stagioni (inizialmente, ne prevedeva sette).

Protagonista della serie è il danese Mads Mikkelsen, nel ruolo del perfido Hannibal Lecter. In un’intervista con Yahoo TV, a Mikkelsen è stato chiesto per quanto tempo ancora vorrà interpretare il ruolo del cannibale gentiluomo.

“Beh, continuerò a farlo finché ne varrà la pena” ha dichiarato Mikkelsen. “Sono sicuro che Bryan [Fuller, ndt] farà in modo che valga la pena. Se tutto a un tratto dirà: “Questo è quanto. Non credo che ci sia più nulla da raccontare”, allora ci fermeremo. Ma ho fiducia che continui a ideare cose che lo rendano interessante. L’ha fatto finora, e non riesco a immaginare perché questo dovrebbe cambiare nei prossimi anni”.

Mikkelsen ha poi aggiunto di non sapere esattamente quando il suo personaggio e quello del suo coprotagonista, Will Graham (interpretato dall’attore inglese Hugh Dancy) torneranno a incontrarsi, ma che il pubblico avrà comunque modo di vederli insieme sullo schermo sia grazie ai flashback sia grazie a delle scene in cui Will subirà ancora l’influenza mentale di Hannibal, pur senza vederlo.

Riguardo alla durata delle riprese a Firenze – che dovrebbero avvenire nelle prime settimane di Dicembre – Mikkelsen si è detto entusiasta e speranzoso che si giri per molto tempo in Italia. “Ma non credo che ci tratterremo a lungo. Tutti noi vogliamo girarci, ma non è una cosa facile, anche perché non tutta la stagione si svolgerà in Italia. Quindi, è tutta una questione di budget. Ma penso che sarà comunque una grande esperienza.”

Mikkelsen ha poi commentato l’introduzione, nella terza stagione, di tre personaggi iconici della saga letteraria creata da Thomas Harris: l’Ispettore Pazzi (già intepretato da Giancarlo Giannini in Hannibal di Ridley Scott), Lady Murasaki (zia di Hannibal) e Francis Dolarhyde, serial killer del romanzo Red Dragon.

“È ciò che Bryan sa fare meglio: trova personaggi che potrebbero non essere chiari nei romanzi o nei film e poi li amplia, l’ha già fatto con Mason Verger e sua sorella. Ne avevamo viste le conseguenze nel film, ma adesso sappiamo bene chi è Mason, abbiamo visto la sua trasformazione, cosa che trovo super interessante. Sono certo che Bryan abbia intenzione di fare lo stesso con questi altri personaggi.”

Su Lady Murasaki e sul coinvolgimento romantico di Hannibal per lei, l’attore ha affermato: “Beh, sto ancora aspettando di leggere alcuni copioni degli episodi, e tutto può cambiare, ma romantico è una parola grossa, quando abbiamo a che fare con Hannibal. Credo che tutto ciò che trova interessante diventi romantico in qualche modo – che si tratti di un buon bicchiere di vino o di un pezzo di musica o di una persona che attira la sua attenzione. Potrebbe esserlo anche Jack Crawford. C’è una sorta di storia d’amore anche lì, almeno con sua moglie. Il romance gioca un ruolo importante nella vita di Hannibal. Fa assurgere tutto a qualcosa di alto, di degno. Non vuole che sia inutile e inconsistente, vuole che tutto sia speciale.”

Fonte: Yahoo TV