Quando, quasi due anni fa, Penny Dreadful debuttò su Showtime, trovò ad accoglierla un misto di curiosità e diffidenza, quest’ultima basata per lo più su pregiudizi che la prefiguravano come una sorta di copia pasticciata di La Leggenda degli Uomini Straordinari. Personaggi tratti dalla letteratura vittoriana e pre-vittoriana, calati in un contesto cupo e orrorifico, venato di macabra sensualità. Poteva essere un minestrone dal sapore confuso, eppure l’autore John Logan è riuscito, passo dopo passo, a costruire una delle serie tv più interessanti degli ultimi anni, a partire dalla costruzione di personaggi tanto travagliati quanto psicologicamente accattivanti.
Al termine della seconda stagione, avevamo lasciato i protagonisti divisi come mai prima, in una sorta di diaspora pessimista, che ha visto la bella protagonista Vanessa (Eva Green) abbandonata dai propri compagni d’avventure, isolata nella propria dannazione, a...