È morta oggi Anna Marchesini. La notizia è stata diffusa su Facebook dal fratello. L’attrice del Trio Solenghi / Lopez / Marchesini era malata da molti anni di artrite reumatoide. Aveva solo 62 anni.

Nata nel 1953, la Marchesini si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, per poi debuttare a teatro. Nei primi anni ottanta lavora come doppiatrice principalmente nel mondo dei cartoni animati (attività che proseguirà: è l’indimenticabile voce di Yzma nelle Follie dell’Imperatore), nel frattempo incontra Tullio Solenghi e Massimo Lopez, con cui inizia a collaborare fondando il Trio. Con loro lavora moltissimo a spettacoli comici in televisione (il debutto su Helzapoppin, su Rai Due) e a teatro.

Indimenticabile lo sceneggiato in cinque puntate I Promessi Sposi, andato in onda nel 1990 (quattro anni prima dello scioglimento del Trio): adattamento parodistico del classico di Manzoni, diventa un vero e proprio cult e ottiene ascolti enormi.

Negli anni successivi la Marchesini continua a lavorare con Solenghi (Lopez sceglie la carriera da solista, anche come doppiatore) o da sola, soprattutto a teatro. Nel 2008 il ritorno in televisione per celebrare i 25 anni del Trio, con il programma Non Esiste più la Mezza Stagione: in quella occasione il pubblico si rende definitivamente conto della malattia che ha colpito l’attrice, una terribile forma di artrite reumatoide.

”Sono sicuro, il suo disincanto non la abbandonava mai e ora se ci vedesse direbbe: ‘cosa sono quelle facce, sembra sia morto qualcuno’ […] Con un dolore all’ennesima potenza ricordo una parte della mia vita e di me stesso che se ne va”, così ha commentato all’ANSA Tullio Solenghi dopo aver appreso la notizia della scomparsa della Marchesini. Fa eco Lopez: “Ho appreso la notizia da Tullio Solenghi con il quale sono sempre stato in contatto specialmente in queste settimane durante le quali lei era ricoverata dato il peggioramento improvviso delle sue condizioni. […] 14 anni di Trio dove quotidianamente si rideva senza sosta. Anna era un pilastro della comicità, la donna che più mi ha fatto ridere nella vita. E nel ‘dopo Trio’ abbiamo continuato a frequentarci e a ridere. Anna ha ironizzato anche sulla sua stessa patologia, esorcizzandola e dando a noi tutti un grande esempio”.

 

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