Miley Cyrus ha recentemente criticato Supergirl sostenendo che il titolo della serie fosse in parte sessista.
L’attrice ha spiegato:

“Penso che avere uno show con un titolo legato al genere sia strano. Per prima cosa è una donna su quei cartelloni, non una ragazzina. Poi cosa accade se sei un bambino che vuole essere una ragazza così tanto che questo ti fa sentire male? Penso che avere un titolo come Supergirl non dia il potere che le persone pensano”.

Il produttore esecutivo della serie, Andrew Kreisberg, ha ora risposto alla critica:

“Si basa su un marchio pre-esistente chiamato Supergirl, quindi non abbiamo mai avuto intenzione di chiamarlo in altro modo. Penso che abbiamo lavorato duramente, specialmente nella prima parte della prima stagione, per affrontare questa discrepanza. Abbiamo avuto una scena in cui Kara si lamentava: ‘Perché non mi hanno chiamata Superwoman?’, e c’era Cat con la sua risposta grandiosa sul come la parola ‘girl’ non sia offensiva. Continuiamo a essere orgogliosi di questo show, continuiamo a essere orgogliosi di Melissa e del personaggio che interpreta, e dell’eroina. Difendiamo lo show”.

Kreisberg ha inoltre sottolineato che Kara ogni settimana affronta sfide, supera ostacoli dal punto di vista fisico ed emotivo, ed è una forte presenza femminile sul piccolo schermo.

Che ne pensate? Ha ragione Miley o Kreisberg?

Supergirl va in onda ogni lunedì sera su The CW.

Fonte: EW