Chi è cresciuto a cavallo fra gli anni 80 e gli anni 90, sa perfettamente come l’invasione di film e miniserie Tv tratte da “Un romanzo del Re dell’orrore” Stephen King abbia – paradossalmente – contribuito a distorcere la percezione della qualità media delle opere tratte o ispirate da.

Per quanto amore si possa provare per romanzi come Le Notti di Salem, It, The Tommyknockers – Le Creature del Buio, Il Tagliaerbe o Cose Preziose, non sarebbe onesto paragonare i prodotti di fiction basati (o vagamente ispirati come la pellicola di Brett Leonard citata per penultima) a altre ben più complesse come Stand By Me, Misery Non deve Morire e Le Ali della Libertà se non addirittura letteralmente traditrici e splendide come Shining di Stanley Kubrick.

Specie in un contesto come quello italiano, dove malgrado anni e anni di “battaglie” condotte da studiosi come Umberto Eco and co. si discute ancora animatamente fra Cultura e “cultura”, quando da un oggettivamente pregevole testo dello scrittore di Bangor veniva tratto un film con la F maiuscola, persisteva sempre una sorta di sospetto verso la fonte originale della storia.

Anche se con meno frequenza del passato, i libri di King – ormai Autore riconosciuto, nonostante fisiologici alti e bassi e le critiche di chi non lo apprezza oggi come ieri – continuano a destare interesse a Hollywood. Dopo anni e anni di speculazioni e continui rimandi, La Torre Nera sta finalmente per diventare realtà con un film che – almeno sulla carta – pare addirittura prendere le mosse dopo il finale della saga letteraria, It sta per arrivare sul grande schermo con un lungometraggio diretto dal regista di La Madre Andrés Muschietti e anche il “piccolo schermo” a cadenza più o meno regolare indirizza la sua attenzione in direzione dello stato del Maine. 221163

Nel corso di questo 2016 è arrivato su Hulu (negli Stati Uniti) e su Fox (in Italia) la miniserie tratta dal romanzo 22.11.63 che ha unito, in veste di produttori, il “qui presente” Stephen King e il team della Bad Robot composto da J. J. Abrams, Bridget Carpenter e Bryan Burk. Dei notevoli risultati ottenuti dagli 8 episodi di questa serie interpretata dagli affiatatissimi James Franco e Sara Gadon abbiamo già avuto modo di parlare a lungo sulle pagine di BadTv (trovate le recensioni delle puntate tramite la scheda disponibile in questa pagina all’apposita voce). Qualora ve la siate persa o qualora vogliate gustarvi in rewatch le avventure attraverso il tempo di Jake Epping/George Amberson, ecco arrivare in vostro “soccorso” il cofanetto commercializzato dalla Warner Bros.

Tecnicamente parlando, quanto proposto dai due dischi contenuti in un case amaray con sovracopertina in cartoncino, si pone decisamente su dei buoni livelli. 22.11.63 è stato girato in digitale con delle Red Epic Dragon e il transfer video ripropone tutta la chiarezza, la nitidità dei dettagli assicurati da queste macchine da presa. La palette cromatica tende a essere più ricca e calda nei passaggi ambientati nel passato e più fredda nei segmenti contemporanei, ma, chiaramente, si tratta di una precisa scelta stilistica e non di un difetto.

L’audio italiano è proposto nel solo Dolby Digital 2.0 per cui, per chi ne avesse la possibilità per dotazione tecnica e “linguistica”, consigliamo decisamente l’ascolto per mezzo della traccia in inglese, più performante grazie al DTS-HD Master Audio.

L’unico extra presente è l’approfondimento intitolato “When the Future Fights Back” in cui Stephen King, J. J. Abrams, Bridget Carpenter e James Franco e altri membri del cast produttivo e artistico discutono delle sfide poste dall’adattamento di un romanzo complesso come quello che dà il nome a questa serie tv.