ATTENZIONE: contiene grossi SPOILER sul finale di The Vampire Diaries

 

L’esatta definizione di “morte” all’interno di una serie come The Vampire Diaries si è certamente rivelata più complessa del previsto nel corso dell’ottava stagione fino all’ultimo episodio della serie, intitolato “I Was Feeling Epic“, andato in onda venerdì su The CW. A commentare il finale dello show è stata Julie Plec, creatrice dello show con Kevin Williamson, spiegando il processo che ha portato gli addetti ai lavori a decidere della morte di Stefan. Come rivelato da Plec:

Stefan non era il candidato numero uno. Abbiamo in effetti pensato che la sua morte sarebbe stata qualcosa di crudele. Ma quando abbiamo accarezzato l’idea che Caroline avesse bisogno di lasciarselo alle spalle per proteggere la sua famiglia, abbiamo fatto in modo che lui facesse altrettanto per onorare l’impegno di proteggere la sua.

Circa la sorte di Stefan, Plec ha poi parlato di un destino “necessario”:

È una lezione che ho imparato da Kevin Williamson, ovvero che questo tipo di storie debbano davvero evolvere in questioni di vita o di morte. Ed è una lezione all’interno della quale mi sono presa molte libertà nel corso degli anni, anche perché vediamo Stefan in pace proprio dopo la sua morte. È una chiusura che è sia un addio che un andare avanti. Sentivamo che era necessaria.

Alla produttrice è stato anche chiesto di approfondire il suo punto di vista sul significato di “Pace” così come declinato nello show.

Questo dipende dalla vostra interpretazione. Probabilmente è qualcosa di speculare al modo in cui noi interpretiamo il paradiso. È qualcosa in cui crediamo e che riteniamo che esista o esiste veramente? […] Non sarà la domanda filosoficamente più ardua mai posta in televisione, ma è comunque interessante poter chiedere in maniera pacata cosa possa significare pace per voi.

 

Fonte: TVLine