Il modo in cui Morgan uccide Richard è incredibilmente veloce. È stata una mossa calcolata oppure Morgan ha colto il momento e ha usato Richard per far credere ai Salvatori di potersi continuare a fidare del Regno?
Non credo che si sia svegliato la mattina pensando, “ucciderò Richard.” Penso che sia svegliato la mattina pensando che avrebbe potuto sentirsi in dovere di farlo. Ha fatto il possibile, tranne che non presentarsi, per impedire che accadesse. È diventato inevitabile ad un certo punto specialmente quando Morgan ha chiesto a Richard se avesse detto al Re e ai ragazzi cosa avesse fatto, e Richard ha risposto con un “ne parleremo dopo”. Quella è stata propria la risposta sbagliata, e penso che lì c’è stato il culmine di tutto: come la morte di Benjamin ha agito su Morgan; chi Morgan stava cercando di essere; ha aperto se stesso alla possibilità di una vita positiva nel Regno, accettando se stesso come parte di un gruppo che non conosceva il suo passato, ma solo il Morgan di adesso. Tutto questo gli è stato portato via in quel momento. Qualcuno prima ha descritto la cosa come “Morgan Il Selvaggio” ha provato a ritornare. Sta provando a tenere stretta la sua rabbia alla baia di Carol, ma è comunque consapevole che la guerra è in arrivo e inevitabile e lui ovviamente sarà parte di tutto. Il suo obbiettivo è quello di trovare la pace ma prima di arrivare a questo dovrà passare per la guerra.
Dove si dirigerà Morgan da questo momento in poi? Alla fine dell’episodio lo vediamo nella baita di Carol. Si sta prendendo un po’ di tempo?
Si sta preparando per l’inevitabile. All’inizio va alla baita per dire addio a Carol […] In questo momento è la sua più cara amica, anche se la loro è un’amicizia piuttosto tormentata. Non può tornare nel Regno – non si può fidare di se stesso, perché Morgan ha ormai al suo fianco quella parte selvaggia. Quindi accetta l’alternativa di Carol stando alla baita. Ma nel frattempo lì affila il suo bastone. […] Ci sono state una serie di persone che gli hanno detto, “Tu non puoi essere questa persona.” Daryl e Richard glielo hanno detto. Lui ha provato a lungo a dire alle persone, “Dobbiamo provarci. Dobbiamo provare ad avere una conversazione riguardo a come vivere, non solo a come sopravvivere. Ma alcune cose sono inevitabili, e questa è ciò che realizza Morgan. Lui crede assolutamente in se stesso, più di quanto abbia mai fatto, ma è anche consapevole che ci sono cose che dovrà affrontare.
Al momento stai lavorando per un’altra serie per Sky Atlantic: “Gone,” con Suranne Jones e Stephen Graham. Questo significa che dobbiamo preoccuparci per Morgan, o è possibile pr te fare entrambe le cose?
È tanto lavoro, ma a me piace lavorare. Sono più impegnato ora che in qualsiasi altro momento della mia vita – il mio hard drive è quasi pieno nel mio cervello. Ma al momento, i due mondi possono esistere, e cercherò di prendere vantaggio da questo il più possibile.
C’è qualcuno con cui non hai ancora condiviso una scena e vorresti farlo?
Una delle gioie di questa stagione è stata che finalmente ho avuto un paio di scene con Norman. Avevamo avuto qualche momento nella quinta stagione quando avevo salvato lui e Aaron dalla macchina e poi mi avevano condotto ad Alexandria. E finalmente in questa stagione abbiamo avuto un bel po’ di momenti importanti e questo è stato bello. Sono rimasto male dal fatto che non ho mai avuto il piacere di girare qualcosa con Michael Cudlitz e Steven Yeun per colpa di Negan. […] La cosa che aspetto di più è che il numero delle persone con cui Morgan interagirà sarà sempre più vasto.
Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Fatecelo sapere nei commenti.
La settima stagione di The Walking Dead va in onda in America, sulla AMC, la domenica sera. In Italia viene trasmessa il lunedì sera su FOX (Sky, canale 112). Tutte le notizie, le recensioni, e le curiosità sulla serie sono disponibili nella nostra scheda.
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