Alcune cose non cambiano mai. 

Sono già andati in onda i primi quattro episodi di Twin Peaks, e nonostante le numerose novità, nel revival abbiamo potuto assistere ad un momento ad alto tasso nostalgico. Bobby Briggs oltre ad averci sorpreso per il suo nuovo lavoro al Twin Peaks Sheriff’s Department, ci ha emozionati per una scena in particolare che ha ricordato a lui, ma anche a noi telespettatori, quanti anni sono passati dalla morte di Laura Palmer. La scena segna anche il ritorno dell’iconico tema di Laura Palmer, il primo segno della classica colonna sonora di Angelo Badalmenti.

Per l’attore Dana Ashbrook filmare quella scena è stato bello e difficile allo stesso momento. In un’intervista con l’Hollywood Reporter, l’attore ha parlato molto del nuovo Bobby e di cosa ha significato per lui ritornare a Twin Peaks dopo più di 25 anni. E pensare che nel momento in cui gli viene chiesto quanto tempo ha passato a pensare al ritorno di Twin Peaks dopo l’ultima messa in onda, Ashbrook risponde ammettendo di non averci mai pensato, credendo che non potesse essere neanche una possibilità:

Ma quando David mi disse che tutto stava per ritornare, tutti quanti – inclusi i miei amici – hanno iniziato a fare delle ipotesi: “Bobby sarà un allenatore di Wrestling che peserà più di 200 chili?” Chissà quanto sarà diventato vecchio Bobby! È stato divertente speculare e immaginare nuove cose. Quello che non avevo mai immaginato è che potessi diventare un membro del Twin Peaks Sheriff’s Department! (Ride.) Questo è certo!

È strano specialmente perché siamo stati abituati a vedere Bobby sempre dall’altro lato delle sbarre. Tutto questo è un po’ la riprova, a detta dell’attore, di quella scena girata nel diner nella seconda stagione tra lui e suo padre. Il Maggiore Briggs disse a suo figlio che aveva fatto un sogno su di lui, aveva visto il suo futuro; in quel momento il Maggiore gli disse che sarebbe andato tutto bene e che avrebbe fatto cose belle in futuro:

Penso che si ricolleghi a quell’evento. Andrebbe chiesto a David e a Mark come mai Bobby sia diventato un poliziotto. Non ho proprio idea di come siano arrivati a quella conclusione. Ma penso comunque che sia stata una scelta fantastica.

Bobby ha appeso la giacca di pelle. Entrare in questo nuovo contesto, indossare l’uniforme della polizia, specialmente dopo tutti questi anni dalla fine della seconda stagione non deve essere stato facile. L’attore ha spiegato che invece è stato piuttosto semplice, “così come è cambiato Bobby dopo venticinque anni, anche io sono cresciuto”. Bobby ha in effetti avuto un grande cambiamento di vita. Si tratta di un personaggio totalmente differente. “Non è stato così difficile calarsi in questi panni, perché anche la mia vita è cambiata molto. È David che si occupa di tutto. Io ho solo seguito le sue indicazioni.”

Bobby in effetti rispecchia la nuova Twin Peaks. È familiare in molti modi, ma è anche differente in tanti altri. C’è assenza di musica, ed è più oscura vista dalle lenti della Loggia Nera… ed è sicuramente cristallizzata in qualcuno come Bobby, che è un personaggio della serie originale e quindi procura un forte senso di nostalgia, ma allo stesso momento, c’è una nuova sfumatura su di lui. Dana Ashbrook a questo proposito spiega che tutto è realmente differente ma al contempo tutto è rimasto uguale:

È come se ora avessi questo estremo contrasto tra il modo in cui hai sempre visto lo show, con i suoi toni morbidi e bellissimi. Ora è tutto tagliente e spigoloso. Tutte le cose a New York, l’intera tavolozza dei colori, e dei grigi, e quell’inquadratura della città… la prima scena è folle. Folle! Continui ad immaginare la stanza con la teca di vetro. Voglio vedere quella stanza. (Ride).

Poi quando arriva quel momento nella quarta parte tutto cambia. È il primo momento in cui sentiamo la colonna sonora originale – sì perché nonostante ci sia stata della musica anche alla roadhouse, quella è la prima volta, escludendo la sigla, che riaffiora il lavoro di Angelo Badalmenti. Ovviamente stiamo parlando della scena in cui Bobby vede la foto di Laura. È quello in effetti l’istante in cui torni realmente a Twin Peaks:

È stato dolce. E voglio dire una cosa, è stata scritta proprio in quel modo. Esattamente nel modo in cui è venuta. Onestamente è stata scritta così: “Bobby entra nella stanza. Vede Laura. Ed è commosso.” È da pazzi… da pazzi. È stato davvero divertente per me girare quella scena nonché una vera e propria sfida, perché mi trovavo davvero in un posto felice su quel set. Ero felice di essere circondato da tutte quelle persone ed ero divertito a guardare tutti gli altri fare le loro cose. (Ride) Volevo essere sicuro di non rovinare tutto! […] Si tratta di una grande connessione con il passato. Venti cinque anni dopo questo ragazzo ritorna e vede quella foto? È folle. Provate a mettervi in quella realtà, e la realtà di cosa sta succedendo a Twin Peaks, e Bobby che cammina in quella stanza e vede riaffiorare quel caso che è stato ormai chiuso da 25 anni. Mi stai prendendo in giro? Cosa sta succedendo? È stato divertente, anche da fare. Sono contento che abbia funzionato. Ho ricevuto molti commenti positivi. La gente ha reagito bene.

Il padre di Bobby, il Maggiore Briggs, è stato interpretato da Don David. L’attore è scomparso ormai quasi dieci anni fa, ma il revival ha comunque deciso di omaggiarlo – in una scena attraverso il ricordo di Bobby e in un’altra appare a Cooper tra le stelle. Lui è in effetti uno dei tanti ad essere scomparso dalla serie originale, e come gli altri nonostante l’assenza fisica, continua ad avere un forte impatto in questa nuova versione dello show. Dana Ashbrook parla del personaggio di Don come uno dei più importanti della serie, forse la persona più spirituale, era in contatto con ciò che stava succedendo nella Loggia e fuori nei boschi. Era immischiato in cose che neanche noi possiamo analizzare accuratamente. “Ad un certo punto spunta fuori con indosso una tenuta di volo del 1942. Era dentro a qualche cosa strana, c’era una connessione con l’Air Force e cose così. Neanche io so bene cosa”, spiega l’attore. “Il fatto che lui non ci sia? Beh è una cosa grossa da digerire… È dura. È dura. Era un grande attore, e aveva un gran bel personaggio.”.

E Il lavoro che Catherine [E. Coulson] ha fatto nei panni della Signora Ceppo… Non so se siete a conoscenza di tutto quanto, ma sono stati i suoi ultimi giorni di vita. Era molto debole. E si vedeva. Ci ha lasciati un paio di giorno dopo che abbiamo finito di girare tutto. Lei era incredibile. L’intera vicenda è stata pazzesca. Mi ha scioccato. Tutte le persone che ci hanno lasciato vivono attraverso Twin Peaks e questo è bellissimo. È stato davvero potente. L’intera cosa con Catherine ci ha fatto commuovere tutti, tutte le persone che conoscevo, compreso me, erano in lacrime. Era una donna dolcissima, e una vecchia amica di David, oltre che una buona amica di David.

Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Fatecelo sapere nei commenti.