Sin dal proprio esordio, avvenuto nel Giugno 2013, la serie ABC Family (ora Freeform) The Fosters ha destato l’attenzione di pubblico e critica, se non altro per i feroci attacchi sferrati contro di essa dall’associazione One Million Moms, che ne criticò la scelta di raccontare la vita familiare di due mamme lesbiche e della loro problematica prole. Difesa sia dal network che dal cast, la serie si prepara alla sua quinta stagione, promettendo nuove emozioni dopo i drammatici eventi occorsi nel season finale, che ha visto Callie (Maia Mitchell) calarsi una situazione di grave pericolo, ritrovandosi in una camera di motel con la prostituta Miranda “Diamond” Collins e il suo protettore.

Secondo un’intervista rilasciata a TV Guide dalla produttrice esecutiva della serie, Joanna JohnsonThe Fosters non resterà però ancorata a lungo alle sfumature cupe e vagamente crime che ha recentemente mostrato, tornando invece a trattare argomenti più intimi e quotidiani sebbene l’attuale situazione di Callie richieda un’immediata risoluzione. “La season premiere ci ricollega direttamente al finale di stagione,” ha spiegato Johnson, “e Callie, come sappiamo, è in una situazione molto pericolosa, dopo aver seguito il protettore di Diamond nella speranza di farlo arrestare. Sa che il telefono che sua madre [Stef, interpretata da Teri Polo, ndr] sta localizzando è nella borsa, e che quella borsa è fuori dalla finestra con qualcun altro. Stef sta rintracciando il telefono di Callie, ma Callie non è vicina al suo telefono; riprenderemo proprio da lì. È una situazione molto tesa e intensa.”

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Tuttavia, la produttrice ha precisato che il problema troverà una risoluzione già nel primo episodio della nuova stagione, benché le sue ripercussioni siano destinate a farsi sentire ancora a lungo. “In questa stagione, stiamo cercando di tornare a storie familiari più piccole, e alle vicende legate all’attivismo politico che ci piace raccontare in questa serie,” ha ribadito Johnson in merito ai toni della quinta stagione. “Esploreremo il clima politico nei college e tratteremo il dibattito sul fatto che la libertà di parola debba o meno essere protetta a ogni costo nelle università, anche qualora istigasse alla discriminazione e alla violenza. Siamo anche interessati ad affrontare la questione degli studenti che godono della tutela del DACA [Deferred Action for Childhood Arrivals, programma politico dedicato agli immigrati minorenni che entrano illegalmente negli USA, ndr] e di quanto a lungo saranno ancora protetti. Approfondiremo la libertà di parola, l’immigrazione e i temi caldi che stiamo fronteggiando dopo le elezioni… Stef, peraltro, è una detective della divisione che combatte il traffico di esseri umani, quindi continueremo a mettere in luce quelle storie e come i bambini vengano sfruttati in questo paese, evidenziando ciò che dobbiamo fare per aiutarli e le risorse di cui hanno bisogno.”

Non c’è solo impegno politico, come detto, tra i temi portanti di The Fosters, e Johnson ha ricordato come il personaggio del giovanissimo Jude (Hyden Byerly), figlio minore di Stef, abbia dovuto affrontare una pesante operazione chirurgica al cervello e stia affrontando una lunga e difficile convalescenza. “Un trauma cerebrale non è qualcosa da cui ti rimetti velocemente. Solitamente, ha delle conseguenze con cui si deve combattere per tutta la vita. Vogliamo essere molto onesti nel trattare questa situazione, quindi Jude non si rimetterà istantaneamente. Sta ancora combattendo molto. Non è ancora tornato a scuola. Sta cercando di capire quale sarà il suo futuro. Sarà una ripresa a lungo termine, per lui e per la sua famiglia, perché un evento simile si ripercuote su tutti.”

Come già mostrato nella precedente stagione, il conflitto tra Jude e il fratello maggiore Brandon (David Lambert) non è destinato a risolversi con una stretta di mano, ed è ora aggravato dalle conseguenze del trauma cranico del ragazzo. E proprio Brandon si trova in una fase di stallo, dopo che la sua domanda per la Juilliard School – prestigiosa scuola d’arte e spettacolo situata a New York – è stata respinta. “Sta ragionando su questo anno di pausa, poiché non potrà fare domanda per un’altra università nei prossimi mesi. Quindi, sta pensando a cosa possa fare in questo lasso di tempo per essere comunque produttivo e non perdere la fede nel proprio futuro. Sta lottando, ma sta anche cercando di essere di supporto alla propria famiglia come solo lui sa essere.”

The Fosters Aaron

Johnson ha poi parlato di una linea narrativa molto cara ai fan della serie, ovvero la nascente storia d’amore tra Callie e Aaron (Elliot Fletcher), un ragazzo transessuale. “Sarà una stagione molto intima per Callie e per la sua relazione con Aaron, che penso sia un legame davvero importante tra queste due persone. È interessante il fatto che stia frequentando qualcuno che è transessuale, e che stiano avendo una normale relazione maschio/femmina, con tutti gli alti e bassi che ci sono in questi rapporti.”

Ricordiamo che la quinta stagione di The Fosters debutterà l’11 luglio su Freeform.

Fonte: TV Guide