In un’intervista con IGN, a seguito della presentazione ai TCA, gli showrunner di Runaways Josh Schwartz e Stephanie Savage hanno spiegato perché usare l’organizzazione criminale chiamata Pride come gruppo di antagonisti della storia – il team di supervillain che si scopre poi essere formato dai genitori dei personaggi principali – sia la scelta migliore. Ecco le loro parole a riguardo:
Ovviamente, i genitori sono i villain sotto certi punti di vista. Questa è la premessa. Ma credo che quello che volevamo maggiormente fosse poter essere in grado di indagare in profondità questi personaggi e comprendere che ognuno di loro ha dei difetti, forse, ma non ci sono villain stereotipati che si arricciano i baffi in giro per il mondo con l’intenzione di dominarlo. …I ragazzi sono ribelli e non sempre vogliono ascoltare i propri genitori, a volte è perché non dovrebbero proprio farlo. E i genitori si comportano in un certo modo perché pensano che sia la cosa giusta da fare o semplicemente cercano di fare attenzione a quelli che sono i migliori interessi per i ragazzi, indipendentemente dal fatto che abbiano ragione o che condividano gli stessi valori dei propri figli.
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