Ultimo appuntamento con le audizioni di X Factor 2017, e noi iniziamo a dare i numeri in senso stretto. Siamo lieti infatti di comunicarvi che in questa terza puntata le standing ovation si sono drasticamente ridotte. Ne abbiamo contate solo cinque. Si inizia con Virginia, riccioluta e talentuosa cantante pianista che il papà vorrebbe economista e a cui Mara Maionchi augura la stessa carriera che ha avuto Gianna Nannini, anche lei figlia di un genitore per nulla propenso a dare credito alle sue velleità artistiche. Ottiene poi un meritato consenso del pubblico anche Sidy, timido giovane bresciano di origini senegalesi che con la sua chitarra e un timbro di voce suadente incanta tutta la platea. Tutti in piedi anche per Isaure, ragazza italo-francese che nello stile ci ha ricordato molto K.D. Lang, e tanti applausi per Valerio che, dopo avere tentato la fortuna a Londra e avere chiuso una storia d’amore, è tornato in Italia e vuole vivere di musica. Pubblico in piedi anche per un personaggio deja vu, tale Enrico Nigiotti, tormentato cantautore toscano che la Maionchi ricorda bene per la sua partecipazione a un’edizione di Amici e che in seguito si è anche esibito sul palco di Sanremo tra le nuove proposte. Ma Enrico non è l’unico della serie “a volte ritornano“, perché ieri sera ci siamo ritrovati sul palco Francesco, l’ossigenato frontman dei Jarvis, la band che lo scorso anno, giunta alle Home Visit, si era ritirata gettando fango sul programma, come ha ricordato prontamente Fedez. E proprio Fedez, che evidentemente non ha ancora digerito la faccenda, nonostante Francesco sia bravo, non ha intenzione di concedergli un’altra chance e non gli perdona la scorrettezza fatta. Tuttavia gli altri tre giudici non sono dello stesso parere e quindi il ragazzo passa allo step successivo.

Piccolo spazio attualità con un aspirante concorrente fan di Chiara Ferragni che si presenta reggendo una sagoma della nota blogger fidanzata di Fedez, proprio nel momento in cui il giudice rapper è al telefono con la sua amata in diretta da Las Vegas. Il ragazzo si aggiudica quattro no, ma è ugualmente felice perché Chiara gli ha mandato un saluto vocale.

In tema di numeri, nel corso della serata abbiamo avuto un caso umano che però ne valeva dieci, dato che la protagonista in questione è riuscita a fare commuovere Mara Maionchi fino alle lacrime. Britney, che, poveretta, ha già un nome che suona come una condanna, ha sedici anni, faccia un po’ smorfiosa, pancia scoperta e una storia di complessi, preoccupazioni e paure causate dall’essere stata vittima di bullismo durante gli anni delle scuole medie. La fanciulla è acerba, ma la Maionchi sente nel suo canto un grido di dolore, di rabbia e un’evidente richiesta di aiuto. Grazie quindi al sì del giudice senior, a quello di Levante e a quello di Fedez, l’adolescente passa la selezione.

A inizio serata i giudici dicono di volere trovare qualcosa di sostanzioso, soprattutto perché la categoria ‘over’ pare essere al momento quella più scarsa di talenti. In compenso in un attimo perdiamo il conto dei giovanissimi e giovanissime con chitarra a seguito che si lanciano in pallosissime ballate, per la maggior parte dei casi sconosciute, certi di conquistare l’approvazione di pubblico e giuria. Bisogna dire che quasi a tutti questi va bene e i poker di sì si sprecano. A momenti sembra di essere ad Italia’s Got Talent, colpa anche forse dell’abito con i cuori, della pettinatura e del make-up di Levante che la fanno assomigliare in maniera impressionante a Nina Zilli, e cresce quella strana sensazione che si stia perdendo di vista il ruolo che dovrebbe avere la musica in un talent come questo. Non si riesce a capire se i giudici stiano cercando di individuare la nuova promessa della musica italiana o se vogliano trovare solo dei personaggi.

Le coppie di gemellini e gemelline cantanti, e incapaci, che si susseguono sul palco ci turbano non poco. Fortunatamente nessuna di loro passa il turno e ci viene naturale poi schierarci dalla parte di Fedez quando, unico su quattro giudici, non ritiene meritevole di lode l’esibizione del duo di fidanzati Sem e Stemm, vocalmente poco rilevanti e con un inedito di ispirazione elettronica che ne ricorda mille altri.

Interessante invece il duo spagnolo chitarra e voce composto da Carolina e Ana, venute apposta da Madrid perché in Spagna X Factor non c’è. Come sempre non mancano gli aspiranti concorrenti che, bocciati dalla giuria, si ribellano al giudizio con il solo risultato di rendersi irrimediabilmente odiosi. Tra questi una tizia cresciuta a pane e Flashdance che canta male e si dimena, come fosse ad una lezione di aerobica, e poi un sessantenne con l’aria e l’occhiale da iettatore che, una volta ricevuti i quattro prevedibili no, reagisce con arroganza commentando che, come per Vasco e Battisti, è la solita storia che si ripete. Per lui, i giudici non comprendono il suo talento, e neppure noi, e probabilmente nessun altro su questo pianeta.

Per la categoria gruppi rivedremo ai Bootcamp i Mr. Everett, gruppo dal look cyber punk con volto coperto da maschere inquietanti che fanno venire alla Maionchi il naturale desiderio di toccarsi i maroni in funzione scaramantica, e insieme a loro anche un terzetto con una grintosa leader donna dai capelli color fucsia della stessa tonalità della giacca.

E per chiudere l’allegra carovana, colpo di scena, arriva sul palco Ricky Jo, muscoloso ragazzo cubano di professione animatore e cantante che è nientepopodimeno l’interprete e autore di “Baila como el Papu“, meglio conosciuta come la Papu dance, tormentone estivo dedicato al capitano dell’Atalanta Papu Gomez – brano che ha collezionato sul web ben 12 milioni di visualizzazioni. Manuel Agnelli chiede al ragazzo perché sia lì e lui racconta, senza pudori, che, per accordi presi, nessuno conosce il suo volto e nessuno sa chi canti la famosa canzone. La giuria decide di premiare la sua grinta e il suo entusiasmo, perciò anche Ricky Jo viene per ora promosso.

Da settimana prossima si parte con i Bootcamp e la sfida delle sedie, stavolta con cinque anziché sei posti a disposizione  e ci auguriamo di vedere finalmente emergere del talento puro e che il buonismo dei giudici ceda il passo ad un po’ di cattiveria. Gli innumerevoli sì regalati a ripetizione rendono questa fase dedicata alle selezioni un tantinello soporifera. Di sicuro a risvegliarci, già dal prossimo giovedì, ci penserà Elio nel suo Strafactor, in onda al termine della puntata di X Factor, dove siamo certi troverà un posticino anche la simpaticissima signora Maria Luisa, barzellettiera e stonatissima cantante che, pur avendo ricevuto quattro irrimediabili no dai giudici ufficiali, non perde il buonumore, ribadisce che a lei piace cantare e che i suoi vicini di casa si sono ormai adusi al suo canto. E, adusi anche noi alle buone abitudini, vi diamo appuntamento tra sette giorni.