Sembra infatti che Netflix e la casa di produzione Media Rights Capital stiano iniziando a sviluppare una serie di idee per un potenziale spinoff. Una di queste idee ruota intorno a Doug Stamper, aiutante interpretato da Michael Kelly: Eric Roth, produttore esecutivo delle prime quattro stagioni della serie, è stato incaricato di scrivere una prima bozza del progetto. Il sito sostiene che ci sono almeno altre due idee per uno spin-off, anche se senza sceneggiatori al lavoro.
Secondo diverse fonti, la sesta stagione è sempre stata pensata come l’ultima della serie, anche se l’annuncio di ieri è inevitabilmente collegato alle accuse rivolte contro Kevin Spacey dall’attore Anthony Rapp, definite da Netflix e MRC “fastidiose”. Lo sviluppo di spin-off per una serie blockbuster è simile all’approccio adottato dalla HBO per Game of Thrones, che ha assegnato a vari sceneggiatori alcune idee di spin-off e prequel in vista della fine della serie.
Melissa James Gibson e Frank Pugliese, showrunner della quinta stagione, torneranno anche per la sesta stagione di House of Cards. Alla produzione esecutiva anche David Fincher, John Mankiewicz, Daniel Minahan, Kevin Spacey, Joshua Donen, Dana Brunetti, Eric Roth, Robin Wright, Michael Dobbs e Andrew Davies. Basata sul libro House of Cards di Michael Dobbs e sulla serie inglese omonima, House of Cards è stata creata per Netflix da Beau Willimon.
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