Non c’è dubbio sul fatto che Daryl Dixon rappresenti, a oggi, uno dei personaggi più amati di The Walking Dead e, in generale, del panorama televisivo contemporaneo, grazie alla ruvida interpretazione del suo protagonista, il quarantottenne Norman Reedus. Tuttavia, nel ricordare il suo primo giorno di set in un’intervista a Entertainment Weekly, l’attore confessa di essersi sentito un pesce fuor d’acqua.

“La prima persona con cui ho parlato è stato Greg [Nicotero, produttore esecutivo di The Walking Dead, ndr],” ha raccontato Reedus. “Ma era coperto dal make-up da zombie, e io non conoscevo nessuno. Il cast aveva già fatto incontri con la stampa insieme, io ero super nervoso e tutti sembravano molto in confidenza, e cose così. Greg è arrivato e mi ha detto, ‘ehi, come va? come sta andando il tuo primo giorno?’, e io ero tipo, ‘ma chi diavolo è questo?’, perché era in versione zombie e io ero [espressione confusa], ‘ehi ciao… come va?’, e lì lui ha detto, ‘sono Greg!’ e io, ‘Oh!’. Non l’avevo minimamente riconosciuto. E poi sono dovuto andare a lanciare scoiattoli, quindi c’era questa fila di scoiattoli e io ho chiesto, ‘ragazzi, volete che faccia un tiro basso? O che li lanci tipo così?’.”

La confusione per quell’incontro con Nicotero ha enfatizzato il senso di estraneità percepito da Reedus. “Ciò che ricordo meglio di quel giorno è stato il mio cercare di capire chi fosse Daryl, parlare con tutte quelle persone e comprendere quale fosse il suo posto. Ero molto insicuro e davvero agitato. Tutti erano tipo, ‘oh, chi è questo nuovo ragazzo?’. Ricordo la scena in cui sono arrivato e ho urlato a Merle [Dixon, fratello di Daryl interpretato da Michael Rooker, ndr]. Dicevo, ‘Merle, abbiamo degli scoiattoli, occupiamocene!’ e loro dicevano, ‘abbiamo ‘abbiamo incatenato tuo fratello sul tetto’. E ricordo di essermi girato e di aver visto tutte queste facce fissarmi come se fossi un nuovo bambino appena arrivato a scuola.”

Reedus ha quindi usato la propria insicurezza a favore della performance. “Mi ha reso così insicuro che ho iniziato a lanciare ogni cosa, e non guardavo nessuno negli occhi. Ero tipo, ‘non mi guardate’. E mi sono detto, ‘oh, ecco chi è Daryl. È pieno di rancore, pensa di non piacere a nessuno e quindi agisce come se non ti stesse considerando – a meno che non stia urlando contro di te!’. Quindi, è così che ho scoperto il mio personaggio quel giorno. E l’ho portato avanti in quel senso.”

Reedus ha poi riflettuto su quanto Daryl sia cambiato nel corso delle stagioni di The Walking Dead. “Adesso è un personaggio molto diverso da quello che era all’epoca. Intende ciò che dice. All’epoca, ricordo che quell’insicurezza, avere tutte queste persone vicino ed essere il nuovo arrivato mi faceva sentire davvero come un novellino. E mi ha aiutato molto, quel primo giorno. Ricordo questo sopra ogni altra cosa, di quel giorno.”

Fonte: Entertainment Weekly