La serie American Vandal è stata rinnovata da Netflix per una seconda stagione che avrà una nuova storia e nuovi protagonisti.
Il progetto, di genere mockumentary, è un approccio ironico agli show che indagano su crimini realmente accaduti. Nei primi episodi al centro della storia c’era il liceale e aspirante regista Peter Maldonado (Tyler Alvarez), alle prese con un caso di vandalismo avvenuto nel parcheggio di un liceo e di cui era accusato Dylan Maxwell (Jimmy Tatro).
Lo showrunner Dan Lagana, ospite del Vulture Festival nella giornata di domenica a Los Angeles, ha avuto modo di commentare le dichiarazioni di chi pensa che gli episodi ambientati al liceo Hanover non abbiano in realtà offerto una conclusione alla storie. L’autore e produttore ha infatti dichiarati:

“Le persone ci hanno chiesto ‘Non ci direte chi è il colpevole?’. Ma a noi sembra che si sia detto esattamente chi ha fatto i disegni osceni sulle macchine e poi che Peter (Tyler Alvarez) indicasse a livello morale come agire dicendo ‘Se non avessi delle prove certe dire in modo definitivo chi è stato davanti a una telecamera non mi renderebbe migliore del sistema scolastico, ma ho la mia teoria!’. Ed espone la sua teoria! E si svela chi è stato!”.

L’incertezza ha però coinvolto anche i membri del cast e Jimmy Tatro ha raccontato:

“Ho degli amici molto arrabbiati che sono venuti da me alla fine della visione dicendo ‘Chi è stato?!’. E la conversazione è proseguita: ‘Avete visto tutte le puntate?’, ‘Sì certo’, ‘Allora dovreste saperlo!'”.

I creatori Dan Perrault e Tony Yacenda, e i membri del cast sono tutti convinti di sapere con certezza il nome del colpevole, anche se amano sentire le teorie dei fan che sostengono ad esempio che non sia stata Christa Carlyle ma Ming Zhang insieme al bidello, oppure Pat Micklewaite.

Che ne pensate? Chi è per voi il colpevole?

Fonte: Vulture

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