Non solo acqua santa: in A Heaven of Hell, ottavo episodio della seconda stagione di The Exorcist, la maestosa seppur concitata ritualità dei metodi di Tomas (Alfonso Herrera) e Marcus (Ben Daniels) sembra impotente di fronte al dominio pressoché incontrastato del demone-Nikki (Alicia Witt) che ha preso possesso dell’anima di Andy (John Cho). Fortunatamente per l’uomo, un ultimo appiglio per la salvezza esiste ancora, ed è rappresentato dalla visita che la coraggiosa figlia adottiva Verity (Brianna Hildebrand) decide di fare all’uomo, devastato dalla possessione.

In un parallelismo mai esplicitato, i flashback ci mostrano intanto i vacillamenti di una donna di chiesa, la stessa Mouse (Zuleikha Robinson) che ora, in abiti laici, scorta il ferito padre Bennett (Kurt Egyiawan) al più vicino ospedale; scopriamo così che, nel ’99, era solo una giovanissima suora che assisteva un Marcus corredato di implausibile parrucca bionda nei suoi esorcismi. Sfortunatamente, anche la ragazza finì per cadere vittima delle minacce del Maligno, ritrovandosi poi abbandonata dal proprio stesso mentore, con cui la puntata ventila la possibilità di un antico legame romantico.

A fronte di ciò, come detto, commuove e conquista l’odierna saldezza psicologica di Verity; messa in guardia da Marcus e Tomas sulle menzogne che il demone cercherà di propinarle, la ragazzina – dichiaratamente atea – dimostra una fede incrollabile nei confronti del padre che, abbinata alla cieca determinazione a salvarlo, le consente di fronteggiare a testa alta un avversario di cui continua a ignorare fino in fondo la natura. Abbiamo sempre seguito con interesse la missione di Tomas e Marcus, ma vedere questa giovane combattere a denti stretti per l’unica figura paterna che abbia mai avuto, sopportando le perfide umiliazioni diaboliche uscite dalla bocca di Andy, è un ulteriore collante emotivo tra il nostro sguardo di spettatori e la vicenda narrata da The Exorcist.

Mancano solo due episodi al termine della seconda stagione della serie creata da Jeremy Slater, e il dubbio su come si possa concludere la storia della casa-famiglia e, parallelamente, la fuga di Tomas e Marcus dalle branche malate della Chiesa è tuttora più che persistente; se l’ex prete sembra rifiutare, benché con delicatezza, le proposte di “pensionamento” di Peter (Christopher Cousins), l’agghiacciante finale di puntata non lascia presagire nulla di buono per lui e per il suo giovane collega che, in questo episodio, cessa ufficialmente di essere apprendista per assurgere al rango di suo pari.

La visita di Verity a suo padre non impedisce al demone, dotato di forza sovrumana, di liberarsi e di spargere ulteriore sangue; The Exorcist è onesto nel non voler schivare i realistici interrogativi sollevati dalla presenza di (almeno) tre cadaveri, di cui Andy dovrà rispondere qualora sopravviva all’esorcismo. A oggi, persino il migliore dei pronostici getta una cupa ombra sul domani di Verity e dei suoi fratelli, destinati con tutta probabilità a essere separati dai servizi sociali; che sia Rose (Li Jun Li) la dea ex machina in grado di assicurare ai ragazzi un futuro condiviso? Dovremo aspettare altre due settimane per conoscere la risposta a questa e alle molte altre domande che The Exorcist ci sta ponendo, mantenendo immutato il proprio efficace livello di tensione.