Il 2017 è stato, per Laura Dern, un anno foriero di grandissime soddisfazioni sul grande e piccolo schermo: basti pensare all’Emmy conquistato grazie alla sua interpretazione in Big Little Lies (fresca di rinnovo), alla sua partecipazione all’attesissimo Star Wars: Gli Ultimi Jedi e, ovviamente, alla sua performance come Diane Evans in Twin Peaks – Il Ritorno, epocale revival della serie cult firmata da David Lynch negli anni ’90.

Proprio in favore del visionario regista, Dern ha speso parole d’encomio in una recente intervista rilasciata a Slashfilm, in cui ha anche spiegato come la collaborazione con Lynch (iniziata nel 1986 grazie a Velluto Blu) l’abbia aiutata a sviluppare una barriera di riservatezza nel parlare dei suoi progetti, tornata utile ultimamente per il suo lavoro in Star Wars.

“Posso dire di essere stata molto fortunata a imbattermi in David Lynch quando avevo 17 anni,” ha detto l’attrice. “La prima volta che lo incontrai e che dovetti fare attività stampa per lui, a differenza di altri registi, mi disse preventivamente, “il tuo compito è non rivelare NULLA!”. Quindi, è stato un passaggio naturale verso ciò che ho fatto in Star Wars.”

Dern ha poi continuato elogiando apertamente Lynch, definendolo “il più grande artista vivente”. “Sono estremamente grata per ogni progetto a cui ho preso parte. Ma se dovessimo cercare un distruttore di barriere, qualcuno che esplora il cinema e il suono, la musica, i personaggi e le arti contenute in questo medium, senza limiti e nessuna preoccupazione sul fatto che possa funzionare o meno, che ci sia un pubblico in grado di recepirlo, di vederlo o di presentarlo… Beh, è lui. E sono davvero riconoscente di avere la possibilità di lavorare con qualcuno del genere. Ogni giorno impara qualcosa, e ogni giorno si spinge oltre i propri stessi limiti. Ogni giorno, crea arte.”

Cosa ne pensate? Vi è piaciuto il personaggio di Laura Dern nella terza stagione di Twin Peaks? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Slashfilm