Scott M. Gimple ha lasciato il suo ruolo di showrunner della serie The Walking Dead per diventare chief content officer del franchise, lavorando quindi per la tv via cavo AMC occupandosi della gestione del marchio legato al fumetto di Robert Kirkman.
Il produttore, intervistato da The Hollywood Reporter, ha spiegato:

“Faremo delle cose tradizionali, non tradizionali, cose che le persone non si aspettano. Ma sì, decisamente con una sceneggiatura. Le probabilità di show di diverso tipo sono davvero remote. Ma non le escludo, avremo nuove cose davvero interessanti legate a The Walking Dead“.

Il franchise sta vivendo un’espansione che comprende lo spinoff Fear the Walking Dead, lo show televisivo Talking Dead, la webserie Flight 462, giochi per console e dispositivi mobile, merchandise di vario tipo e una campagna digitale ideata da Next Games intitolata Playtime With Jesus che vede protagonisti Tom Payne e Alanna Masterson per spiegare le regole del gioco The Walking Dead: No Man’s Land.

L’aspetto più interessante per i fan è però l’ipotesi della creazione di nuovi spinoff e Gimple ha raccontato:

“Abbiamo diverse cose in mente. Alcune sono davvero complementari rispetto a quello che stiamo facendo ora e altre completamente lontane e diverse”.

Parlando della differenza tra progetti come Fear the Walking Dead e Flight 462, Scott ha sottolineato:

“Si trovano a due lati quasi opposti. Possiamo fare cose interessanti di quel tipo e altre che non rientrano in quei generi. Ci sono degli approcci diversi a come raccontare le storie, alla loro durata e ai luoghi in cui realizzarle. Spero di realizzare molti progetti diversi che probabilmente saranno maggiormente in linea con quello che vediamo in tv ma forse con ritmi e formati differenti. Continueremo a creare dei contenuti digitali grandiosi ma sono entusiasta delle possibilità a nostra disposizione”.

Scott non ha rivelato quali personaggi potrebbero essere al centro di un eventuale spinoff, aggiungendo solo:

“Stiamo facendo degli esperimenti sui modi in cui espandere il franchise. Stiamo vedendo stagioni dalle lunghezze diverse e formati differenti, anche se non sto parlando di una serie con episodi della durata di 37 minuti. Parlo di nuovi modi di raccontare storie, possibilmente con personaggi che conosciamo e forse con altri nuovi. Stiamo cercando di capire come procedere ora ma ci sono tante cose in cui vogliamo immergerci. Si tratta di organizzare e decidere come procedere, come far funzionare l’insieme. Abbiamo davvero un piano che va avanti nel futuro ed è attualmente piuttosto entusiasmante”.

L’ex showrunner di The Walking Dead ha però rivelato che bisognerà attendere per scoprire qualche dettaglio dei progetti in fase di sviluppo: Gimple sta lavorando alla conclusione dell’ottava stagione della serie e collaborando con gli showrunner di Fear the Walking Dead alla quarta dello spinoff.

Che ne pensate? Vi sembra una buona idea realizzare nuove serie?

Fonte: The Hollywood Reporter