Partirà nel 2019 L’Amica Geniale, la serie tv tratta dai libri di Elena Ferrante e curata da Saverio Costanzo, una produzione FreemantleMedia (gli stessi di Young Pope), Fandango, Umedia e Rai a cui si sono aggiunti HBO e TimVision. La produzione era nata a livello locale da Fandango che aveva acquistato i diritti per l’adattamento dei libri, poi l’ingresso di FreemantleMedia (colosso europeo che aveva da poco comprato l’italiana Wildside) ha alzato l’asticella rendendo il progetto qualcosa di più internazionale e spingendo la produzione a cercare un partner americano.

Come riporta Screen International, la messa in onda avverrà in contemporanea tra Italia e Stati Uniti, dunque i due partner HBO e RAI avranno entrambi la prima finestra di sfruttamento. Assieme.

Allo stesso tempo TimVision, che della serie è partner minoritario, avrà una finestra di sfruttamento importante ed esclusiva che tuttavia al momento non è stata ancora annunciata. Da quel che sembra di capire, avendo TimVision confermato che sarà RAI il primo a mandare in onda la serie in Italia ed essendo un operatore in streaming, potrebbe avere i diritti di visione on demand (in quel caso L’Amica Geniale, almeno in un primo momento, non andrebbe su RaiPlay come il resto dei contenuti RAI e chiunque volesse vedere le puntate in differita dovrebbe avere un abbonamento a TimVision). Ma sono speculazioni, l’annuncio deve ancora essere fatto.

I libri di Elena Ferrante sono un grande successo editoriale in tutto il mondo e anche negli Stati Uniti, motivo per cui “per la prima volta nella mia vita è stato facile trattare con gli americani” spiega Gabriele Immirzi, COO di FreemantleMedia Italia.

L’Amica Geniale è semplicemente “ad oggi la più grande proprietà intellettuale letteraria del mondo” dice Sarah Doole, director of global drama presso FreemantleMedia, “e anche la più rilevante, visto come racconta cosa significhi essere una donna, farsi strada, lottare per avere un’educazione nel novecento”.

Con queste premesse la produzione ha potuto scegliere il partner più conveniente che nel caso specifico è stato HBO. La differenza rispetto alla concorrenza infatti l’ha fatta la decisione del canale di tenere per sé solo i diritti di sfruttamento in USA e Canada, lasciando le vendite nel resto del mondo a FreemantleMedia. Più in grande però il fatto che HBO abbia accettato di adattare Elena Ferrante in Italia e in italiano testimonia, nelle parole di Sarah Doole, “che gli Stati Uniti sono pronti a fare affari con le produzioni straniere”.

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Di fatto i romanzi sono stati adattati assieme ad Elena Ferrante, il che significa che la produzione, ha spiegato sempre Sarah Doole, ha dovuto usare il suo editore come intermediario (notoriamente l’unica persona a conoscere la vera identità della Ferrante). Mentre HBO ha voluto Jennifer Schuur (esperta creatrice di serie che ha lavorato con Shonda Rhimes) come consulente nella writer’s room. Il canale via cavo americano infatti aveva bisogno di qualcuno che controllasse che la serie abbia gli elementi, il tono e il passo giusti per il pubblico americano.

Quel che colpisce dell’accordo infatti è che, nonostante un network tra quelli con cui si stava trattando avesse inizialmente proposto di spostare tutta la storia a Brooklyn, in realtà L’Amica Geniale sarà fedele ai libri, quindi ambientato (almeno inizialmente) nella Napoli del dopoguerra e recitato in napoletano da attori non famosi. Le stagioni saranno in totale 4, una per ogni libro.

Le dimensioni della produzione sono imponenti. Un set di 250.000 metri quadrati è stato costruito poco fuori Napoli (perché alcune scene sono girate dentro la città) composto da 14 palazzi e 650 finestre, mentre i diversi interni delle case sono stati ricostruiti da zero dentro dei capannoni in modo da poter controllare tutti gli oggetti e assicurare la fedeltà all’epoca.

Contrariamente a quanto speculato dalla stampa locale invece non ci sarà nessuna attrice nota ad interpretare una delle protagoniste da adulta. Benché infatti il casting sia ancora in corso per i ruoli da adulte, sempre Immirzi ha espresso la volontà “continuare a lavorare con attrici che non sono note e non avere delle star”. Per stessa ammissione di FreemantleMedia però tutto dipenderà dagli ascolti.