In una delle sue ultime interviste la regista Lesli Linka Glatter, coinvolta nei lavori di Homeland, ha dichiarato che i produttori della serie non hanno ancora diffuso le eventuali linee guida per l’ottava stagione dello show, ma ha elogiato la capacità delle varie ondate di puntate di intercettare l’attenzione degli spettatori in relazione all’attualità e ai temi caldi dell’opinione pubblica:

Come ogni anno, incontreremo la community che lavora nel campo dell’Intelligence a Washington. Generalmente, dopo questa serie di meeting, gli sceneggiatori si chiudono nella writers room e iniziano a progettare la stagione successiva. […] Quest’anno, in relazione a quanto sta accadendo nel mondo, siamo in una situazione unica. Il mondo è più diviso di quanto non lo sia mai stato in tutta la mia esperienza di vita.

La regista ha quindi sottolineato la capacità di un prodotto come Homeland di “reinventarsi” stagione dopo stagione, mantenendo un contatto stretto con la geopolitica del nostro tempo. Proprio questo pregio sarebbe, in effetti, l’origine della possibilità (eventuale, non confermata) che la serie possa proseguire in futuro anche oltre l’ottava stagione:

Una delle cose migliori dello show è che si reinventa anno dopo anno. Rimane un prodotto fresco e ci tiene con i piedi per terra. Il rovescio della medaglia è che mantenere questa qualità non è affatto semplice. Siamo sempre alla ricerca di una nuova città, di un nuovo staff, e cerchiamo sempre di reinventare tutto il ciclo produttivo.

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Fonte: IndieWire