L’attrice, che ha interpretato lo scienziato forense sin dall’esordio della serie nel 2003, ha creato due diverse borse di studio – una alla Valdosta State University e una al John Jay College of Criminal Justice di New York – per le donne che vogliono seguire le orme dell’immaginaria Abby e intraprendere una carriera nella matematica e nella scienza.
“Abby non è solo un personaggio televisivo per la gente”, ha dichiarato Perrette in una recente intervista. “Queste ragazze l’hanno presa a modello per la propria vita. È come se Abby avesse cresciuto un paio di generazioni di ragazze e avesse ispirato questo fenomeno internazionale delle giovani donne che si occupano di matematica e scienze e programmi STEM, perché ha reso queste discipline fresche, accessibili e divertenti.”
L’attrice ha aggiunto: “È una borsa di studio che farà vivere per sempre Abby nella vita reale delle giovani donne.”
La relazione di Perrette con le due scuole in cui viene offerta la borsa di studio è molto personale, dato che lei stessa aveva intrapreso lo studio delle scienze criminali, della sociologia e della psicologia nello all’università di Valdosta e stava pianificando un master alla John Jay School of Criminal Science. Il tutto prima di finire, quasi accidentalmente, per diventare un’attrice di successo.
“Mi rende così felice e mi scalda tanto il cuore il pensiero che questa sia letteralmente un’eredità immortale, per cui queste persone nel mondo reale potranno ricevere un’educazione e intraprendere lo studio della scienza criminale e della medicina legale, tutto grazie ad Abby”, ha dichiarato Perrette.
L’attrice, che ha annunciato a ottobre l’addio alla serie tramite un tweet, confessa di aspettare con una certa ansia la messa in onda del suo ultimo episodio, non sapendo bene come la farà sentire. In ogni caso, dice, una cosa è certa: è “davvero orgogliosa” del lavoro svolto in questi anni. “Sapevo che sarebbe stato pesante, sapevo che sarebbe stato difficile e mi sono detta, ‘ho intenzione di dare tutto ciò che ho,’ e l’ho fatto,” ha dichiarato. “Ero emotivamente esausto alla fine di ogni singolo giorno. Era molto pesante, ma probabilmente è il miglior lavoro che abbia mai fatto. Ho sentito dai produttori e dagli addetti alla post-produzione che hanno visto l’episodio che è probabilmente il miglior episodio di NCIS che abbiamo mai fatto. ”
Perrette ha conservato un souvenir del suo personaggio: l’ombrellino di Abby, senza il quale il suo personaggio non usciva mai di casa. “Non importa quale sia il tuo lavoro: se fai qualcosa per 16 anni e poi all’improvviso non lo fai più, è un grande cambiamento”, ha spiegato. “Il primo giorno dopo aver terminato le riprese ero emotivamente distrutta e dicevo: “Ho bisogno di rilassarmi.” Sono rincasata, le tubature sono esplose e ho avuto idraulici che non conoscevo in casa mia per tutto il giorno. Poi mi è saltata la connessione, ero sconvolta!”
Cosa ne pensate? Vi mancherà Abby Sciuto in NCIS? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Entertainment Weekly
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