La serie Once Upon a Time – C’era una volta si è ufficialmente conclusa con un episodio all’insegna del lieto fine.
Non proseguite con la lettura se non volete scoprire le anticipazioni riguardanti quello che è accaduto nell’epilogo della storia!

Tremotino (Robert Carlyle), per salvare Uncino (Colin O’Donoghue) e gli altri protagonisti ha infatti deciso di sacrificarsi, si è tolto il cuore per donarlo al pirata, liberandono in questo modo di tutta l’oscurità e ritrovando l’amata Belle (Emilie de Ravin) dopo la morte.
Regina (Lana Parrilla), ha inoltre modificato la maledizione originale che aveva lanciato per poter invece riunire tutti i regni nell’area di Storybrooke.
La storia si è quindi conclusa con l’ex sovrana malvagia che veniva incoronata per governare sulla nuova comunità, dopo essere stata “eletta” da tutti gli abitanti.

I creatori della serie Eddy Kitsis e Adam Horowitz hanno commentato con TVGuide l’ultima puntata, ecco qualche passaggio delle loro dichiarazioni.

Tutti gli interpreti delle prime stagioni hanno accettato con entusiasmo la proposta di tornare sul set e Kitsis ha rivelato:

“Uno dei miei momenti preferiti è stato quando Ginnifer Goodwin ha letto lo script e ci ha mandato un messaggio per dirci che stava piangendo. Ha detto: ‘E’ così meraviglioso. Avete dato alla regina un lieto fine’. Non era solo Ginny che era legata allo show, ma si preoccupava anche per gli altri personaggi e sperava per loro. Dopo sette anni, non si tratta dello show di Adam e di me stesso, E’ uno show di tutti noi. Tutte le persone coinvolte, chi l’ha scritto e diretto. Quella è la ragione del fatto che abbia così tanto successo. Penso sia il motivo per cui abbiamo proseguito per sette anni perché diventa una collaborazione, diventa una famiglia. E penso che sia proprio questo che rappresentava in passato”.

Horowitz ha confermato che da tempo volevano concludere lo show con la redenzione di Regina e la sua trasformazione in sovrana buona. La sesta stagione è stata ideata per concludere la storia iniziata nella prima, costruendola sapendo che alcuni attori sarebbero usciti di scena. Le puntate successive hanno poi permesso di raggiungere la situazione a cui avevano sperato. Gli sceneggiatori hanno infatti iniziato a lavorare alla stagione sapendo che poteva essere l’ultima, ottenendo dal network ABC la possibilità di pianificare l’ultimo capitolo della storia e trattare i fan, e lo stesso show, con grande rispetto, non lasciandoli con una storia in sospeso.

La scelta di mostrare Henry (Jared Gilmore) in versione malvagia è stata motivata dall’idea che il male viene creato pur essendoci sempre la possibilità di redenzione perché se si diventa la migliore versione di se stessi si può incominciare nuovamente la propria vita:

“Solo perché si è fatto qualcosa di cattivo e si è vissuto in modo negativo non significa per forza che è quello il proprio destino. E’ sempre stato il messaggio dello show, quindi se la Regina Cattiva diventa la Regina Buona, per noi vederla mentre aiuta Henry faceva parte di quel concetto”.

I creatori hanno inoltre ricordato che hanno visto Jared crescere e migliorare come attore fin da quando ha 10 anni ed è stato per loro meraviglioso vederlo in versione cattiva.

Il sacrificio di Tremotino è stato il passo finale del suo percorso di redenzione e la sua consapevolezza che si deve compiere la cosa giusta senza avere niente in cambio era per lui un lieto fine, essendo quello che aveva sempre cercato di insegnargli Belle.
La sequenza in cui i due personaggi si ritrovano dopo la morte è apparsa come un addio perfetto per loro, per il pubblico e per gli autori perché si poteva salutarli in modo emozionante e mostrare che Tremotino è ritornato realmente a casa.

I creatori dello show hanno svelato che sperano rimanga ai fan l’idea di ottimismo e speranza che hanno cercato di trasmettere e insegnare. Kitsis ha sottolineato:

“Spero che i nostri fan penseranno a quello che lo show ha insegnato, che se diventiamo la nostra versione migliore e manteniamo la speranza, alla fine accadrà qualcosa di positivo, anche se forse non nel modo in cui volevamo o quando speravamo. Penso che lo show abbia ispirato molte persone in modi diversi, alcuni a diventare scrittori, altri a essere maggiormente speranzosi. Ma noi volevamo realmente che ci fosse semplicemente uno spiraglio di speranza in un mondo che spesso è caotico o spaventoso”.

Gli sceneggiatori hanno voluto creare un divertente legame tra il pilot e l’ultimo episodio facendo pronunciare a Emma la battuta “Scusate, sono in ritardo”, inizialmente detta da Regina. Nel corso delle sette stagioni quelle parole hanno però assunto un significato diverso e quella scena riassume tutto in modo chiaro e ironico.

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Potete rimanere aggiornati sulla serie, distribuita in Italia da Netflix, grazie alla nostra scheda.

Fonte: TVGuide