La cancellazione di Pappa e Ciccia in seguito ai tweet di Roseanne Barr è stata una vera sorpresa. Soprattutto se consideriamo gli ottimi risultati in termini di ascolti che il revival dello show aveva fatto registrare al suo ritorno. Le ricadute finanziarie della forte decisione della ABC dovrebbero tuttavia essere contenute, quantomeno nell’immediato periodo.

La perdita riguarda infatti la potenziale vendita di spazi pubblicitari a partire dalla prossima stagione (Roseanne avrebbe avuto lo slot delle 20 del martedì). Quindi la perdita riguarda più ciò che sarebbe potuto arrivare piuttosto che i ricavi già registrati. Kantar Media in particolare ha stimato che i nove episodi andati in onda in otto serate hanno totalizzato circa 45 milioni in annunci pubblicitari. Inoltre, secondo i dati raccolti dalla compagnia Alphonso, molti potenziali brand avrebbero avuto dei dubbi nel comprare degli spazi pubblicitari, ben conoscendo la tendenza di Roseanne Barr ad alzare i toni sui social:

I brand più noti hanno il bisogno di rivolgersi ad un’ampia platea di pubblico e categorie. Ha senso per loro non accostarsi a personalità della tv che non condividono il loro approccio.

Secondo Standard Media Index, Roseanne era la quarta comedy più costosa sui broadcast. Un investimento in parte ripagato dagli introiti pubblicitari. Si calcola un costo di 167mila dollari per uno spot di 30 secondi ad aprile, più costoso rispetto a Modern Family e il 55% più alto rispetto alla media. D’altra parte per la Disney il ricavo delle ultime settimane non era stato così determinante, anche per l’impatto complessivo del network sui ricavi del colosso di Burbank. Tra l’altro, volendo fare considerazioni nel lungo periodo, Pappa e Ciccia non appartiene alla Disney, ma a una compagnia indipendente, la Carsey-Warner.

A questo proposito, da Entertainment Weekly scopriamo che Bob Iger, CEO della Disney, ha chiamato ieri Valerie Jarrett, destinataria delle offese di Roseanne Barr, prima ancora di diffondere la decisione della cancellazione dello show, porgendole le proprie scuse e affermando che non avrebbe tollerato simili comportamenti.

Quasi certamente qualunque progetto che prenderà il posto di Roseanne non potrà generare gli stessi introiti pubblicitari, non riuscendo a raggiungere 18 milioni di spettatori. Soprattutto, non potrà creare lo stesso impatto sui social media e la stessa forte reazione. Canvs ha registrato numeri da record per la comedy. Nella stagione 2017-2018, considerando solo le sitcom, le conversazioni sui social che hanno fatto riferimento a Roseanne sono state quattro volte superiori a quelle della serie al secondo posto (Brooklyn Nine-Nine). Tuttavia sempre lo studio precisa che queste erano spesso tutt’altro che positive, con livelli di “odio” anche 18 volte superiori alla media.

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Fonte: deadlineEW