Picnic a Hanging Rock arriverà il prossimo 5 giugno in Italia. Si tratta di una miniserie che racconta ancora una volta la storia al centro dell’omonimo romanzo di Joan Lindsay del 1967, già traposto in un celebre film da Peter Weir. Natalie Dormer, protagonista della serie, ha detto la sua sulle potenzialità di una miniserie che deve confrontarsi con un adattamento cinematografico così apprezzato.

Sul contenuto della storia, l’attrice ha dichiarato:

Credo abbiano capito che meritava un’esplorazione dei diversi personaggi presenti nel libro. Si presta ad un racconto di sei ore. Si parla di vittime delle circostanze, vittime della vita, vittime di essere trattenute, vittime delle proprie speranze, paure e segreti interiori. Essere tenuti in ostaggio dal proprio istinto interiore. Mike ne soffre. Miranda ne soffre. E Sara anche. “Picnic” ha questa cosa: puoi guardarlo a un livello piacevole, divertente e superficiale e goderti il mistero delle ragazze che scompaiono e la commedia dark che è più frequentemente rappresentata da Yael Stone e Ruby Rees, entrambi assolutamente brillanti. Oppure puoi guardarlo ad un livello più antropologico, più psicologicamente profondo.

Il personaggio di Mrs. Appleyard, interpretato dalla Dormer, è più giovane rispetto alla precedente incarnazione, ma secondo l’attrice questo lo rende più idealmente vicino alle ragazze, e comunque non lo rende incoerente, dato che una donna sui 30 anni non sposata all’epoca poteva essere considerata una zitella. Per prepararsi al ruolo Natalie Dormer non ha visto il film degli anni ’70, ha solo guardato alcune sequenze su YouTube per avvertire il mood di quel decennio.

Per quanto riguarda lo stile, l’attrice ha apprezzato molto l’immaginario onirico creato dalla regista, qualcosa che, secondo lei, richiama David Lynch:

Ha una sensibilità moderna, anche se ci sono i corsetti e i cavalli. È come se venisse raccontata in termini fantascientifici, a causa dell’immaginario e del modo in cui gioca con il tempo e con un clima surreale. C’è qualcosa di Lynchano, un feeling che riporta a David Lynch. Siamo immersi in una sorta di atmosfera da Lewis Carroll in luoghi che riflettono ovviamente la psicologia di persone diverse e l’impatto che il luogo ha sulle persone.

Larysa Kondracki ha dichiarato di essere in primo momento scettica sull’eventualità di rifare un film simile, ma poi la le autrici Writers Beatrix Christian e Alice Addison l’hanno invitata a leggere con attenzione lo script. A quel punto la regista si è accorta che la storia veniva raccontata in modo completamente diverso, e che questo non era un vero e proprio remake.

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La serie racconta le indagini e l’impatto di quanto accaduto sugli studenti, sulle famiglie e sullo staff dell’Appleyard College in seguito alla scomparsa di alcune studentesse. Fanno parte del cast anche Lily Sullivan (Miranda Reid), Madeleine Madden (Marion Quade), Samara Weaving (Irma Leopold), Ruby Rees (Edith Horton) e Inez Curro (Sara Waybourne).

Fonte: IW