“Un’esperienza che mi ha cambiato la vita, senza dubbio”. Così l’attore Mandy Patinkin ha definito la sua partecipazione alla serie Homeland, in una recente intervista all’Hollywood Reporter.

Patinkin ha aggiunto che la sua esperienza alla serie di Showtime, in cui interpreta Saul Berenson, è stata “uno dei più grandi privilegi della mia intera carriera per diversi motivi: anzitutto, per la qualità del prodotto in sé. Conoscevo il pedigree quando ho firmato il contratto con Claire e i nostri scrittori, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato così straordinario.”

Ma quello che ha cambiato la sua vita è stato il suo coinvolgimento con l’International Rescue Committee, organizzazione che tenta di aiutare la crisi dei rifugiati. Ha fatto il suo primo viaggio con l’IRC nel 2015 dopo aver completato la quinta stagione di Homeland. Patinkin ha quindi avuto modo di “essere la voce delle persone più vulnerabili del mondo” e ha discusso dell’impatto che questo impegno ha avuto sulla sua vita.

“Sono in grado di essere la voce di coloro che non hanno voce, e tutto quello che posso promettere è di condividere le loro storie. È stato un tale regalo per la mia vita. È stato davvero un dono da molti punti di vista, ed essere la voce delle persone più vulnerabili del mondo grazie al mio lavoro di attore è il regalo più grande.”

Patinkin ha aggiunto: “Le persone sono straordinariamente generose. La resilienza dei rifugiati mi commuove, mi insegna come respirare. La gente spesso dice: “Dopo aver fatto una stagione così intensa di Homeland, perché non vai alle Hawaii e ti siedi su una spiaggia?” Perché queste persone mi insegnano come vivere. Hanno vissuto orrori e conflitti inimmaginabili, eppure suonano la batteria, ballano e cantano.”

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Fonte: Hollywood Reporter