Sebbene dotata di notevoli superpoteri, la protagonista di Jessica Jones ha dalla sua un punto forte che può essere condiviso da molte persone: la resilienza. Nella prima stagione è infatti riuscita a sconfiggere un fantasma del suo passato, il perfido Kilgrave (David Tennant), ma nel secondo arco di episodi si trova a lottare con i propri conflitti interiori. L’attrice che interpreta l’eroina Marve, Krysten Ritter (Breaking Bad), ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha rivelato di aver spesso ricevuto complimenti dal pubblico femminile per la rappresentazione della donna offerta attraverso la sua performance.

“Penso che Jessica abbia un’eco sia negli uomini che nelle donne, ma queste ultime si sono relazionate a lei in un modo che mi ha davvero commosso e ha reso questo show più che un semplice lavoro di recitazione,” ha detto l’attrice. “Le donne mi dicono che hanno avuto il loro Kilgrave o che hanno subito violenza sessuale, e che hanno provato un senso di potenza guardando la serie. E questo mi ha davvero fatto pensare allo show in un modo diverso.”

L’attrice non ha mancato di rimarcare la matrice femminista della serie: “Penso che il nostro spettacolo sia decisamente uno show femminista. Stiamo raccontando la storia di Jessica, una donna incredibilmente imperfetta, complessa, forte e vulnerabile.”

La riflessione di Ritter si è estesa anche al di là di Jessica Jones, andando a coprire una nuova ondata di personaggi femminili complessi. “Penso che la gente abbia risposto a Jessica in modo così entusiasta perché non abbiamo mai visto un personaggio come lei. Per tanto tempo, la donna è stata semplicemente la fidanzata, la moglie, la bella, la ragazza della porta accanto o quella divertente. E ora stiamo vedendo davvero tanti personaggi diversi. Basta guardare il successo di Big Little Lies, The Handmaid’s Tale, Wonder Woman e di libri come Gone Girl La ragazza del treno… Siamo entusiasti di queste storie perché vogliamo vedere più donne complesse.”

In merito al segreto del successo di Jessica, Ritter ha poi affermato: “Mi piace che non sia glamour. Mi piace il fatto che dica quello che vuole e non sia una persona piacevole. Pensa a tutte le volte che diciamo “Oh, mi dispiace. Mi dispiace, sono in ritardo, mi dispiace che sia successo… “. Jessica non lo fa, il che è un sollievo. È un personaggio fresco e ha un’immagine di cui sono orgogliosa, perché non basa il suo successo sul suo corpo o sul suo aspetto fisico.”

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Fonte: The Wrap

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