Sebbene si tratti di un veterano nel campo delle serie TV, Jeffrey Jacob Abrams ha affrontato una sfida unica nel creare Castle Rock, serie Hulu ambientata nell’universo letterario di Stephen King. Ottenere l’approvazione del celebre scrittore non era certo un affare da poco: “Non ero sicuro che sarebbe stato d’accordo”, ammette J. J. Abrams, spiegando i timori in merito a un adattamento così libero delle opere di King. “Non ero sicuro di quale sarebbe stata la sua reazione.”

Fortunatamente, King ha dato il via libera, e da allora, Abrams ha aiutato a dare vita alla serie. “Castle Rock è un posto terrificante in cui vivere, ma spero che le persone vorranno tornarci ancora e ancora”, dice Abrams. Parlando poi del suo primo approccio alla serie, presentatagli dagli showrunner Sam Shaw e Dustin Thomason, spiega: “Mi è sembrata subito qualcosa che averi voluto vedere. L’idea di una dimensione diversa che collegava il lavoro di Steven mi è sembrata immediatamente un terreno fertile ricco di storie completamente nuove per coloro che non fossero già fan accaniti, come anche per gli appassionati: avrebbe semplicemente avuto diversi livelli di risonanza in loro. Mi è parsa un’idea elettrizzante e solida e, provenendo da Sam e Dusty, ero certo che sarebbe stata gestita in modo superlativo.”

Abrams ha infatti elogiato il lavoro svolto da Shaw e Thomason nella loro serie precedente: “Ero un fan di Manhattan. Noi di Bad Robot volevamo lavorare con loro, quindi quando sono venuti da noi con questa idea è stata una specie di tempesta perfetta. Il modo in cui Sam e Dustin raccontano storie è il mio genere preferito di narrazione. [Le opere di Stephen King] riguardano persone a cui ti affezioni disperatamente chi si trovano nelle situazioni più orribili. Anche cose come Stand by Me, basata su Il Corpo, o Le Ali della Libertà, sebbene non siano soprannaturali, sono storie di persone colte nei momenti più dolorosi della loro vita. E Sam e Dusty parlano davvero quella lingua.”

Accostarsi all’opera di un gigante come King ha messo in soggezione Abrams, che pure aveva già portato sul piccolo schermo 22.11.63. “Ho pensato che forse Stephen avrebbe ritenuto Castle Rock troppo imprevedibile, non trattandosi di un adattamento letterale,” rivela Abrams. “Invece, a quanto pare, ha avuto la stessa reazione entusiasta che già avevo avuto io. Quando guardi il suo lavoro, vedi le connessioni tra i suoi romanzi, il modo in cui fa riferimento a personaggi o luoghi o eventi: è già lì, quell’arazzo. [Castle Rock] vive e respira in un mondo che ha creato lui.”

Non era questa l’unica preoccupazione di Abrams, meticoloso nella ricerca degli elementi perfetti per adattare le opere di King: “La mia più grande preoccupazione era, ‘dove lo facciamo?’. Volevo essere sicuro di aver trovato la casa giusta, e Hulu è stata meravigliosa. Mi chiedevo: chi interpreterà Henry Deaver? Chi Ruth? Come possiamo trovare gli attori giusti, sia per la rete che per il nostro livello creativo?” A quanto pare, le paure di Abrams si sono rivelate infondate: “Non penso che avremmo potuto essere più fortunati. Le mie preoccupazioni riguardavano davvero il rispetto dello standard che questo tipo di idea merita.”

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Fonte: Entertainment Weekly