Mentre la cerimonia di assegnazione degli Emmy si avvicina – è fissata per il 17 settembre – Deborah Riley, la scenografa di Game of Thrones, ha parlato del lavoro svolto sull’ottava e ultima stagione in un’intervista a Deadline, in attesa di scoprire se le sue impressionanti creazioni verranno premiate con l’ambito riconoscimento per la settima tranche di episodi. Riley ha rivelato di essere stata messa a dura prova dal lavoro svolto per il gran finale della serie HBO.

L’ultima stagione mi ha quasi uccisa. A un certo punto mi sono resa conto che tutto il lavoro nelle scorse stagioni era solo un riscaldamento per l’ottava. Alla fine, non avevo più niente da dare e sapevo di aver fatto tutto il possibile. L’ottava stagione non risparmia nulla ed è cruda, diretta e importante. Non vedo l’ora di vederla.

Riley è, peraltro, colei che si cela dietro la progettazione di ambienti iconici come Roccia del Drago, la Casa del Bianco e Nero, le piramidi di Meereen e molti altri set da quando è entrata nello show nella stagione 4 di Game of Thrones. (“Ho fatto esattamente quello che mi avevano detto di non fare mai in un colloquio: li ho scongiurati”, ricorda.) Prima di allora, ha preso parte a film visivamente all’avanguardia come Matrix e Moulin Rouge.

Di tutti i set su cui ha lavorato Riley, sembra che Roccia del Drago occupi un posto speciale nel suo cuore. “Il potere degli ambienti nel raccontare la storia è qualcosa che abbiamo sempre preso molto sul serio e il ritorno a casa di Daenerys Targaryen nella sua fortezza avita di Roccia del Drago era qualcosa su cui [gli showrunner] Dan [Weiss] e David [Benioff] ci avevano fornito indicazioni dettagliate”, ha detto Riley. “Riguardo la Sala delle Udienze di Roccia del Drago, il potere dell’architettura totalitaria e gli stratagemmi di prospettiva forzata per contribuire a rafforzare l’attenzione sul trono erano punti cardine delle nostre discussioni. Ho guardato prima Louis Kahn e il suo Istituto Salk e poi la chiesa di Notre-Dame de Royan, per ispirarmi.”

Roccia del Drago è un pezzo del puzzle di cui sono molto entusiasta. Le indicazioni che avevamo descrivevano molti elementi che avrebbero dovuto adattarsi insieme, sia per le posizioni che per le scenografie. Ho anche sentito una grande responsabilità nell’aiutare a raccontare la storia del personaggio attraverso la presentazione dello spazio. Sapevo fin dall’inizio che avrebbe richiesto un’attenta pianificazione per risultare un insieme di ambienti credibile.

Naturalmente, Roccia del Drago è l’episodio che Riley e il suo team hanno presentato per la nomination agli Emmy. “Con altre sequenze ricche di scenografie come il montaggio della Cittadella, che includeva l’estensione della Biblioteca della Cittadella e l’Area Ristretta, l’estensione di Grande Inverno e Cersei alle prese con la grande Mappa di Westeros nel cortile di Approdo del Re, la 7×01 è una meravigliosa sezione trasversale del lavoro del dipartimento artistico di Game of Thrones, e tutti noi siamo molto orgogliosi di aver presentato questa puntata per la candidatura.”

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Fonte: Winteriscoming