Non manca molto al debutto della nuova stagione di Doctor Who che, per la prima volta nella sua storia, vedrà una donna nei panni dell’iconico personaggio protagonista. Quando Jodie Whittaker è stata scritturata per il ruolo, non tutti sono stati soddisfatti della scelta; basti pensare a Peter Davison, interprete del Quinto Dottore dal 1981 al 1984, che ha detto di aver visto l’evento come “perdita di un modello per i ragazzi”.

Jodie Whittaker non è d’accordo, e ci tiene a dirlo. “Sarei sorpresa di trovare un ragazzo che non abbia neppure un modello femminile nella propria vita”, ha detto a TheWrap in una recente intervista.

“È opinione di qualcuno che i ragazzi maschi non possano guardare alle donne come a fonti d’ispirazione”, ha detto. “I modelli di comportamento, così come gli eroi, esistono in innumerevoli forme e dimensioni diverse, e non ho mai sentito il bisogno di assomigliare al mio per essere in grado di relazionarmici.”

Whittaker ha aggiunto che Doctor Who è sempre stato uno show “inclusivo”. “Il fatto che una donna stia interpretando un alieno al posto di un uomo che interpreta un alieno è davvero irrilevante. Sta interpretando un alieno, e quindi il sesso è irrilevante. ”

Come sanno i fan, il Dottore è un Signore del Tempo proveniente dal pianeta Gallifrey che viaggia per difendere l’universo.

“Essenzialmente, non è un genere: il Dottore è un Signore del Tempo, un alieno con due cuori”, ha detto Whittaker. “Quelle cose non cambiano. Il corpo cambia tra Christopher [Eccleston], David [Tennant], Matt [Smith] e Peter [Capaldi] – ovviamente hanno lo [stesso] genere ma sono forme molto diverse in cui il Dottore si è rigenerato, e io sono un’estensione di quel cambiamento. Ma non una divergenza da quanto già visto.”

Whittaker ha dichiarato poi di sentirsi entusiasta di dare al Dottore un nuovo punto di vista e un nuovo corpo.

“Per me, interpretare questo ruolo come già fatto da qualcun altro avrebbe vanificato l’obiettivo di essere stata scelta”, ha detto l’attrice. “Non dovevo mettermi in competizione con le performance altrui, perché i tratti del Dottore che l’hanno caratterizzato in 55 anni di storia dello show sono nella scrittura, e finché sono fedele alla sceneggiatura, ritengo di poter omaggiare quei tratti.”

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Fonte: The Wrap