Potrebbe sembrare che Jane Lynch e il personaggio di Glee che interpretava, Sue Sylvester, non abbiano molto in comune.

Lynch è un’affascinante e filantropica presentatrice, mentre Sue Sylvester è una sadica insegnante di ginnastica ossessionata dal glee club della scuola. Ma secondo l’attrice vincitrice di un Emmy, ha più cose in comune con il suo personaggio di quanto la gente possa pensare.

“Devi solo scalfire [molto poco] la superficie per arrivare alla Sue Sylvester che è in me”, ha rivelato Lynch a Lola Ogunnaike, conduttrice di Couch Surfing su PeopleTV.

“Ho un brutto carattere”, ha spiegato Lynch, “Ora che ho fatto un po ‘di terapia, so da che cosa provenga tutto questo: protegge un cuore fragile”.

Lo stesso si può dire per Sue Sylvester, il cui lato più tenero è stato spesso esplorato in  alcuni momenti commoventi con Jean, sua sorella maggiore che aveva la sindrome di Down.

“[Lo scrittore di Glee] Ian Brennan è il ragazzo che ha scritto la maggior parte dei miei dialoghi e siamo un po’ la stessa persona in un certo senso. Lui ha un lato davvero oscuro e non lo diresti mai, perché è un ragazzo molto carino”, spiega Lynch parlando delle sue somiglianze con il personaggio di Sylvester.

Che tipo di lato oscuro? “[Brennan] Ha detto che il suo primo ricordo è lui che guarda sua madre caricare la lavastoviglie con i coltelli rivolti verso l’alto, pensando: ‘Perché non ce la butto sopra?'” ricorda Lynch, parlando dello scrittore. Fortunatamente, il piccolo Ian ha evitato di diventare un precoce assassino.

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Fonte: Entertainment Weekly