Steve McQueen, regista di Hunger e Shame, ha espresso un’opinione decisamente forte, e per certi versi controcorrente, rispetto all’attuale panorama televisivo. Quella che da molti viene definita peak tv, ossia un periodo particolarmente ricco, in termini qualitativi e quantitativi, sul piccolo schermo, non viene apprezzato dal regista, che anzi solleva alcune critiche.

Ecco cosa ha dichiarato:

La tv ha avuto il suo momento. C’è stato un momento negli anni ’90 e nei primi anni 2000 quando era fantastica. E ora invece è solo “facciamo roba, abbiamo bisogno di roba”. Non so cosa sta succedendo ora, ma ovviamente la qualità è scesa un po’. C’è molta più tv, ma meno qualità. Non mi piace la tv, c’erano cose ottime, ma ora è solo scadente.

Nel 2014, il regista di 12 anni schiavo doveva collaborare con la HBO per curare una serie intitolata Codes of Conduct. Il progetto non è andato in porto, ma si tratta di una collaborazione che oggi il regista non cercherebbe più:

Oggi non lo farei. C’è troppa tv! Non riesci a “vedere i libri già negli alberi”. C’è bisogno di un contesto in cui puoi curare bene quello che stai facendo. Quando hai un Breaking Bad è fantastico, ma poi ti becchi un Ozark, che è una specie di copia di quello. E purtroppo per adesso ci sono molti soldi, ma poche idee. Il fatto è che quando non hai soldi, sei costretto a pensare.

Semplicemente, McQueen si trova più a suo agio con il medium cinematografico:

Scrivere è una cosa, e io non credo che la tv faccia quello che fa il cinema. Per me non è possibile. Non voglio dire che uno è meglio dell’altro, ma io so quale preferisco, ed è il cinema. Il silenzio è un fattore molto, molto importante. E lo è anche la portata, e per me è più familiare.

Siete d’accordo con Steve McQueen?

Fonte: the playlist