Al centro del saggio scritto dall’autore ci sono due omicidi che hanno sconvolto la città di Ada, Oklahoma, negli anni Ottanta, e la controversa catena di eventi causata dai crimini.
Il documentario diretto da Clay Tweel (Finders Keepers) è composto da sei episodi realizzati anche da interviste con le famiglie e amici delle vittime, con i membri della comunità, avvocati, giornalisti e altre persone coinvolte nei casi. Tra le apparizioni anche quella di Grisham e di Barry Scheck, co-direttore dell’Innocence Project.
Tra i materiali utilizzati ci sono poi video e foto d’archivio.
Tweel ha dichiarato:
Spesso, essendo un filmmaker, trovo che le storie migliori siano quelle che raccontiamo a noi stessi. Ma ciò che mi ha sorpreso è stato il fatto che sia un’idea presente anche nel sistema della giustizia. Riesaminando quei vecchi casi spero che gli spettatori capiscano i preconcetti coinvolti nelle situazioni, anche i propri.
Grisham ha aggiunto:
Il documentario è coinvolgente e fa soffrire quanto il libro. Nonostante conosca la storia molto bene, non vedo l’ora di rivederla.
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Fonte: Deadline
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