Non c’è dubbio: il fantasy ha molte facce. Tra le più significative c’è quella di Peter Jackson, il cineasta neozelandese che ha portato sul grande schermo Il Signore degli AnelliLo Hobbit; c’è però anche quella di George R. R. Martin, autore della celebre saga letteraria di Game of Thrones, adattata per il piccolo schermo dalla HBO. Jackson, che a breve sarà nelle sale con Macchine Mortali, da lui scritto e prodotto, ha spiegato assieme alla sua co-sceneggiatrice Philippa Boyens le difficoltà di adattare un romanzo per il cinema o la televisione.

Nell’intervista rilasciata a SyFy Wire, Jackson ha spiegato: “Quando stai adattando un libro, nel momento in cui lo stai adattando, lo hai letto per intero 10 o 15 volte più altre volte a pezzi, facendo avanti e indietro”. Ha poi aggiunto: “Quello che penso sia davvero importante è ricordare quale sia stata la prima esperienza di lettura, e perché ti sia piaciuto quel testo. Cosa ti ha fatto davvero divertire, la prima volta che lo leggesti?

Jackson ha poi menzionato proprio Game of Thrones come esempio di opera che non avrebbe mai potuto trasporre in un film o in una serie tv. “La mia idea di incubo come regista sarebbe qualcosa come la situazione di Game of Thrones, dove stai adattando i libri e l’autore sta ancora cercando di capire come finirà, eppure devi farcela senza sapere quale sia il finale. Dal punto di vista dell’incertezza, mi farebbe impazzire.”

Cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere qualche episodio di Game of Thrones diretto da Peter Jackson? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Winteriscoming