Sabato sera, Jussie Smollett è salito sul palco del Troubadour night club a Los Angeles per intrattenere una folla di fan accorsi per vederlo esibirsi, solo cinque giorni dopo essere stato brutalmente attaccato a Chicago mentre rincasava.

“La cosa più importante che posso dire è grazie mille e che sto bene,” ha detto Smollett con il suo viso ancora gonfio e con un livido piuttosto visibile sotto ad un occhio. “Non sono ancora pienamente guarito, ma presto lo sarò e ho intenzione di essere forte con tutti voi.”

Solo per un istante, la star di Empire sembrava aver perso le parole, ma delle urla come “Jussie noi ti amiamo” o “sei bellissimo” da parte del pubblico lo hanno incoraggiato.

“Dovevo essere qui stanotte,” ha detto al pubblico. “Sembrerò esagerato ma non potevo permettere a quei figli di p*****a di rovinare tutto. Io combatterò sempre per l’amore e basta, e indipendentemente da quello che gli altri dicono io mi limiterò a stare sempre dalla parte dell’amore e spero che voi tutti stiate con me in questa cosa.”

In seguito a queste parole colme di speranza e amore, Smollett ha iniziato la sua performance, durata ben due ore, suonando canzoni del suo album più recente “The Sum of My Music”.

Alla fine della sua performance, Smollett ha spiegato il suo bisogno di mettere ancora le cose in chiaro rispetto a quanto successo. “Sono sicuro che il mio avvocato è seduto lì in fondo e sta pensando ‘no Jussie no, chiudi la bocca e canta,’ ma ci sono un paio di punti sui cui voglio fare chiarezza. Quattro punti. Sono stato ferito ma le mie costole non si sono incrinate, non erano rotte. Sono andato immediatamente dal dottore ma non sono stato ricoverato. Entrambi i miei dottori di Los Angeles e Chicago mi hanno permesso di esibirmi. E soprattutto, ho combattuto ca**o.”

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Fonte: vulture