Nella serie di fumetti di Garth Ennis, The Boys, ci sono alcuni eventi davvero osé che coinvolgono donne e che, nell’era del #MeToo, potrebbero causare svariate controversie. Sono in molti a chiedersi come la questione verrà affrontata dalla relativa serie tv targata Amazon Prime Video che verrà lanciata entro l’anno.

Ambientato in un mondo distopico, The Boys si svolge in un periodo in cui i supereroi esercitano un fascino da divi; tuttavia, sono persone orribili e abusano delle donne, nonché del potere che detengono. Hughie (Jack Quaid) subisce una grave perdita per mano di un “Supe” spericolato, e la sua devastazione si trasforma in rabbia quando si rende conto che non c’è alcun ricorso legale per le vittime di danni collaterali causati dai supereroi. Hugie incontra Billy Butcher (Karl Urban), un misterioso agente che lo recluta per fare giustizia fuori dalle maglie della legge.

Riguardo alla gestione di questi momenti piuttosto disturbanti presenti nel fumetto, lo showrunner di The Boys Eric Kripke ha detto oggi al TCA di Amazon che scelte scioccanti hanno senso solo se utili a far evolvere un personaggio. “Se qualcosa non porta alla crescita del personaggio, la tagliamo”, ha detto il creatore di Supernatural, “in modo che l’irriverenza non finalizzata al mero shock.”

Erin Moriarty, che interpreta Starlight / Annie January in The Boys, è presente in alcune delle scene più disturbanti. L’attrice ha spiegato di aver perfettamente compreso la necessità di mostrare situazioni “dure e brutte” proprio perché “è ciò che sta succedendo, e abbiamo bisogno di parlarne… è un commento su cosa sta succedendo ora”.

“Non le trattiamo come se fossero fottute barzellette”, ha detto Kripke in merito all’approccio della serie alle scene controverse. “Diamo a questi contenuti il peso drammatico che meritano.”

La serie sarà diretta da Evan Goldberg e Seth Rogen, già dietro la macchina da presa per Preacher.

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Fonte: Deadline

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