Diciamo la verità, siamo da sempre abituati ad associare alla figura dell’arbitro calcistico l’epiteto cornuto che in questi giorni, televisivamente parlando, è un termine usatissimo. Ma capita anche che da vittima dei peggiori insulti, sia stavolta proprio un arbitro a perdere la pazienza e sfogare all’improvviso tutta la sua rabbia. Se lo fa poi una persona dai modi sempre garbati e non propriamente nel corso dell’esercizio della sua professione, il risultato è ancora più stupefacente. Siamo a Quelli che il calcio, si commentano le partite, in campo è appena stato annullato, dopo visione Var, un goal all’Inter, per fallo di mano, e il conduttore Luca Bizzarri ne approfitta per chiedere all’ex arbitro Paolo Casarin, presenza fissa del programma, un parere a riguardo.

“Paolo, era giusto annullare il goal?”. È un attimo, Casarin, sempre a modo e educatamente misurato, come i Gremlins sotto un’acquazzone a mezzanotte, perde il lume della ragione e si trasforma in una belva umana “Eh ...