“Cosa vuol dire che l’infermiera che per primo cura OA non ha mai nemmeno sentito parlare di Barack?” dichiara il produttore esecutivo Zal Batmanglij. “Significa che non è mai stato presidente. Quindi, ci sono delle storie alternative, in cui ci sfioriamo e andiamo avanti. Per noi è divertente.”
Marling, che ha creato lo spettacolo con Batmanglij, crede che la natura “fratturata” della stagione 2 rifletta il nostro universo di vita reale.
“Quando ci è venuta in mente questa idea, ci è sembrata molto interessante ed eccitante, come un Cubo di Rubik che è un parallelo di quel Cubo di Rubik che è la vita”, dice. “È solo recentemente che è emerso questo modo di guardare alla realtà. Penso che tutti noi pensiamo che la realtà sia un po frammentata, ed è difficile dare un senso ciò che sta accadendo, ed è molto più facile per tutti noi chiederci, tipo, come sarebbe stato un mondo senza Brexit? Come sarebbe un mondo in cui Trump non è stato eletto? Penso che, guardando al pubblico nel suo insieme, siano accadute cose molto drammatiche, bivi drammatici sulla strada, e sia molto più facile per tutti noi prendere in esame l’idea di destini alternativi.”
La seconda stagione di The OA sarà disponibile su Netflix a partire dal 22 marzo.
Fonte: Entertainment Weekly
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