George Martin ha rilasciato una dichiarazione su Winds of Winter, eventuale sesto libro della saga fantasy dal lui scritta e su cui è basato Game of Thrones. Lo ha fatto partecipato a StarTalk, programma condotto da Neil DeGrasse Tyson. Nel corso della discussione, si è parlato del senso di “realismo” che permea i libri della saga, ed è venuto fuori questo scambio, che parte da una dichiarazione di Martin:

Ho cercato di essere molto accurato, ad esempio, con i cavalli. Molti scrittori fantasy sbagliano tutto con i cavalli. Li rendono delle creature instancabili che possono andare ovunque e galoppare per sette giorni di fila.

E tu invece non dai ali ai tuoi cavalli, come se fossero dei pegasi.

In realtà riprendo gli unicorni in modo interessante nei nuovi libri. Ops (sorride).

Nel mondo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco gli unicorni non sono mai apparsi, anche se vivrebbero nell’isola di Skagos. Curiosamente, nella traduzione italiana del primo volume della serie, Il Trono di Spade, l’animale fantastico viene citato in uno dei primi capitoli, quando gli Stark trovano un metalupo morto a causa delle ferite riportate dalle corna di un cervo. Nel passaggio alla lingua italiana il cervo – simbolo dei Baratheon – diventò un unicorno.

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Game of Thrones è ora in onda con la sua ultima stagione. Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: winteriscoming