Loro sono Crowley e Aziraphale, il demone e l’angelo protagonisti di Good Omens. Abbiamo incontrato i loro interpreti, David Tennant e Michael Sheen nel corso delle interviste per la presentazione della serie a Londra. Abbiamo iniziato chiedendo loro a proposito della chimica tra i loro personaggi:

Michael Sheen – L’abbiamo costruita intorno al tavolo di lettura. In quel momento ci guardavamo intorno e tutti speravano così tanto che emergesse questa chimica tra di noi, perché tutto dipendeva da quello.

David Tennant – Russell T. Davies ha questa teoria, secondo lui non esiste un concetto come la chimica tra gli attori. Bisogna solo avere bravi attori e buoni script. Non so se abbia ragione o no, ma è comunque qualcosa difficile da costruire autonomamente, bisogna fare affidamento allo script.

Michael Sheen – Si tratta di una combinazione di fattori. Se lo sceneggiatore crea sulla pagina quella relazione tra i personaggi, una che sia interessante, e nella quale accadono molte cose, allora è più facile per gli attori. Uno può dire “ok, allora è così che lo interpreterò, a prescindere da cosa farà l’altro”. Allora, nel migliore dei casi, tutto ciò di buono che è nello script emerge tramite te stesso e l’altro, e questo è ciò che viene definito “chimica”. In questo caso la scrittura è davvero buona, questi personaggi sono realizzati molto bene sia nel libro che nell’adattamento.

David Tennant – Da parte nostra il materiale ci ha coinvolto fin da subito, e questo è un buon punto di partenza.

Michael Sheen – Sì, eravamo emozionati ogni volta che ci presentavamo per una scena. E ciò ha definito l’intera esperienza per questo lavoro, personalmente ero molto emozionato per le nostre scene con David. Questo in generale, ma poi ogni singola scena era entusiasmante a modo suo.

David Tennant – E questo dipende anche dal fatto che ogni scena muove in avanti la storia. C’è sempre qualcosa per cui essere coinvolti e con cui poter giocare.

Per quanto riguarda i ruoli da interpretare, Sheen ha ricordato come all’inizio del progetto era previsto che lui interpretasse Crowley. Nel tempo, leggendo lo script, l’attore si era reso conto che per lui sarebbe stato più adatto il ruolo dell’angelo Aziraphale. Infine, è stato proprio Neil Gaiman a dirgli di aver cambiato idea e di aver deciso di affidargli proprio quel ruolo, una decisione per la quale l’attore è stato molto contento.

Il romanzo, da noi conosciuto come Buona Apocalisse a tutti! è un classico contemporaneo molto amato. Ecco come gli attori si sono rapportati ad esso, e come la presenza di Neil Gaiman li ha aiutati:

Michael Sheen – È una fortuna avere un autore dello script che è anche autore del romanzo da cui è tratto. Avevo già letto il libro, ed è stato bello tornarci alla ricerca di indizi, anche perché ci sono più cose nel libro di quante poi siano finite nello script. Avere il libro è una buona fonte, può tornare sempre utile.

David Tennant – Certo, il libro proietta una grande ombra sulla serie. Le persone che amano il romanzo lo amano davvero tanto. E Neil Gaiman è rimasto molto leale al testo, anche se magari non in tutti i dettagli, comunque nel tono.

Good Omens racconta una storia molto particolare, apocalittica, grottesca, divertente, con molti personaggi diversi. I due attori hanno parlato di come è stato possibile superare le difficoltà di adattamento:

Michael Sheen – Quel che è difficile dell’adattamento è che ha un tono molto particolare, molto inusuale. Anche rispetto ad una storia già così è grande ed epica, che parla del paradiso e dell’inferno e dell’apocalisse. Eppure c’è un tratto umano nel quale ci si può facilmente identificare. Ed è così strambo che qualcuno abbia investito in tutto questo. Al tempo stesso credo che adattarlo come film sarebbe stato difficile, questa è una storia che ha bisogno di espandersi, è parte del divertimento. Tutto ciò doveva combinarsi con un budget che permettesse di rendere giustizia a tutto questo.

David Tennant – E c’era bisogno che Neil fosse in una posizione nella quale potesse partecipare come il grande showrunner che è. Non posso immaginare nessun altro ad adattarlo al di fuori di lui, per mantenere lo stesso tono strambo, assurdo, gioioso. Credo che chiunque altro l’avrebbe normalizzato.

Tutte le notizie e gli approfondimenti su Good Omens sono disponibili nella nostra scheda.

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Nel cast dei sei episodi della serie ci sono Michael Sheen, David Tennant, Jon Hamm, Jack Whitehall, Michael McKean, Adria Arjona, Nina Sosanya, Ned Dennehy e Ariyon Bakare. Frances McDormand presta invece la voce a Dio, mentre Benedict Cumberbatch è la voce di Satana e Brian Cox doppierà la Morte.

Questa la sinossi ufficiale diffusa da Amazon Prime Video, che distribuirà la serie in Italia:

Secondo il “The Nice and Accurate Prophecies” di Agnes Nutter, la Strega, (il solo libro di profezie al mondo accurato e completo), il mondo finirà un Sabato. Il prossimo Sabato, in realtà. Proprio prima di cena. Così, le armate del Bene e del Male si stanno organizzando, Atlantis sta insorgendo, i temperamenti infiammano. Sembra che tutto stia andando secondo i Piani Divini. Eccetto Aziraphale, un angelo un po’ viziato, e Crowley, un demone dissoluto ai quali non interessa della guerra imminente – entrambi infatti hanno vissuto sulla Terra tra i mortali dall’Inizio dei Tempi e si sono affezionati a quello stile di vita. E qualcuno sembra aver smarrito l’Anticristo.

Co-prodotto da BBC StudiosNarrativia e Blank Corporation, lo show Good Omens (Buona Apocalisse a tutti!) è scritto dallo stesso Gaiman, anche produttore esecutivo e showrunner. La regia è affidata al regista Douglas Mackinnon. Dopo il lancio su Amazon Video la serie andrà in onda sulla BBC nel Regno Unito.

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