Articolo a cura di Mario Petillo

È disponibile da oggi su Amazon Prime Video Good Omens, il nuovo progetto seriale di Neil Gaiman: l’autore, noto in tutto il panorama dell’intrattenimento grazie alle sue numerose opere di successo pop come Sandman e American Gods, porta sul piccolo schermo l’eterna dicotomia tra bene e male, luce e oscurità, affidandosi a un cast di prima linea. Vivere l’attesa con grande trepidazione è normale, ma nel caso in cui non abbiate ancora compreso l’importanza del nuovo progetto targato Amazon ecco per voi cinque motivi per i quali Good Omens è una delle serie più attese degli ultimi tempi.

Il dottore e il…dottore

Innanzitutto i due protagonisti, come già lasciato intuire poc’anzi, sono due attori di grande fama e capacità: da un lato, a vestire i panni del demone Crowley c’è David Tennant, forse il Doctor Who più amato di sempre nonché recentemente anche voce di Uncle Scrooge nel remake di successo di DuckTales; dall’altro lato nei panni dell’angelo Azraphel c’è Michael Sheen, il William Masters di Masters of Sex. Due attori dall’altissimo carisma e capacità attoriali, con performance che sono state impresse nelle pietre miliari della televisione: entrambi si fregiano di una fan base decisamente ampia, giustificata dal loro portfolio e dalle rispettive competenze.

Da Mad Men a Sherlock

Non da meno è il resto del cast, come Jon Hamm (Don Draper in Mad Men), pronto a vestire i panni dell’Arcangelo Gabriele, e Mark Gatiss, noto membro del quartetto comico The League of Gentleman, che suggerisce facilmente la presenza di una linea meno seriosa di quanto si potesse aspettare durante l’intera durata della serie tv. Non ultimo Benedict Cumberbatch, un attore che ormai viaggia di pari passo con la qualità: non servono presentazioni per l’attore candidato all’Oscar con The Imitation Game e mattatore unico del piccolo schermo con Sherlock, cui ha dato un’identità completamente rinnovata e dal fascino irresistibile. Cumberbatch dà voce a Satana, rappresentato in una forma gigantesca e ovviamente animata, il che richiama subito alla mente il ruolo già rivestito dall’attore ne Lo Hobbit, quando diede vita, grazie alla motion capture, a Smaug, il gigantesco drago che dominava Erebor. A dirigere tutto il cast c’è Douglas Mackinnon, già dietro la macchina da presa di Outlander, Doctor Who e Jekyll, così come l’episodio di Sherlock “L’abominevole sposa”.

Un adattamento fedele

L’intera serie, che ricordiamo essere scritta da Neil Gaiman, co-autore del libro originale al quale si ispira Good Omens (in italiano “Buona Apocalisse a tutti!”), contiene elementi aggiuntivi rispetto a quella che era l’opera originale. Il terzo episodio, come dichiarato dallo stesso Mackinnon, si concentrerà su quella che è la storia di Crowley e di Azraphel, scritta sempre da Gaiman basandosi su quanto ideato insieme con Pratchett, l’altro co-autore dell’opera. Non sarà però l’unica sorpresa. C’è da dire che affidando la produzione a Gaiman, Amazon ha evitato le possibili polemiche legate a un adattamento poco fedele: non solo a scrivere lo script c’è l’autore del libro stesso, ma l’esperienza di Gaiman è stata utilissima anche per declinare il libro in un altro media, avendo già sapientemente dimostrato grandi doti cross-mediali con Neverwhere e con MirrorMask in passato. Chi ha letto il libro avrà, così, modo di scoprire qualche dettaglio in più sulla trama, chi invece non si è ancora approcciato all’opera letteraria di Gaiman avrà modo di scoprire qualcosa di nuovo allo stesso modo.

La combinazione di due stili unici

Good Omens è stato pubblicato nel 1990, quasi trent’anni fa, gli anni in cui Terry Pratchett stava dando il meglio di sé. L’autore veniva dalla pubblicazione di altri quattro libri, mentre Gaiman stava realizzando un’opera che lo ha consegnato negli anni agli onori della cronaca, ossia Sandman, una graphic novel che ancora oggi viene ritenuta come uno dei lavori migliori mai realizzati in ambito fumettistico e narrativo. Gli stili dei due autori sono incredibilmente diversi: Pratchett era famoso per il suo umorismo fantasy, mentre Gaiman era molto più incentrato sull’aspetto solenne e divino, come d’altronde era lo stesso Sogno, protagonista della serie a fumetti. Per Good Omens, però, i due furono in grado di combinarsi perfettamente: tra miti e religioni, affrontati poi anche in American Gods da Gaiman, e l’umorismo di Pratchett, nel 1990 si riuscì a dare alla luce un prodotto affascinante, che adesso potrà brillare anche sul piccolo schermo, per la gioia di chi non ebbe l’opportunità di goderselo all’epoca e per soddisfare tutti i fan dell’opera che sognavano di vedere prendere vita il demone Crowley e l’angelo Azraphel.

Una serie tv come encomio

Pterry, il nome col quale i fan chiamano Pratchett, è morto nel marzo del 2015 dopo aver sofferto a lungo di Alzheimer. Il suo ultimo romanzo risale al settembre del 2015, pubblicato postumo, e chiudeva la saga del Mondo Disco, che lo ha reso famoso al grande pubblico. In una recente intervista Gaiman ha dichiarato che poco prima di morire, Pratchett gli aveva chiesto di realizzare un adattamento televisivo o cinematografico del loro libro. Per onorare, quindi, la memoria dell’amico scomparso, l’autore ha deciso di mettersi al lavoro sulla sceneggiatura e realizzare da quel libro pubblicato 29 anni fa una serie televisiva, che ora vedrà finalmente la luce. L’appuntamento è per oggi su Amazon Prime Video, per scoprire come un demone e un angelo potranno salvarci dall’Apocalisse che incombe.

Questa la descrizione ufficiale:

La Fine del Mondo sta arrivando, il che significa che un Angelo viziato (Sheen) e un Demone sregolato (Tennant) che si sono appassionati alla vita sulla Terra sono costretti a creare un’inaspettata alleanza per fermare l’Apocalisse. Sfortuna vuole che abbiano perso di vista l’Anticristo, un ragazzino di 11 anni che, inconsapevole, è designato per dare inizio all’Apocalisse. I due saranno obbligati a imbarcarsi in un’avventura per ritrovarlo e cercare, così, di salvare il Mondo prima che sia troppo tardi.

Il cast di Good Omens oltre a Sheen, e Tennant, include Jon Hamm, Nick Offerman, Jack Whitehall, Miranda Richardson, Adria Arjona, Michael McKean, Anna Maxwell Martin, e Mireille Enos.

La serie è prodotta da Amazon Studios, BBC Studios, The Blank Corporation e Narrativia. Neil Gaiman, Douglas Mackinnon, Chris Sussman, Simon Winstone e Rob Wilkins sono produttori esecutivi.

Tutte le notizie e gli approfondimenti su Good Omens sono disponibili nella nostra scheda.

Le serie imperdibili