Something to Live For, l’ultimo libro di Richard Roper sulla solitudine in una grande città, verrà adattato in una serie drammatica dopo che Expectation ha opzionato il romanzo. La società, gestita dall’ex capo di Endemol Tim Hincks e dall’ex leader dei contenuti ITV Peter Fincham, è ora in procinto di sviluppare l’adattamento tramite il direttore creativo Kirstie Macdonald.

Il progetto arriva dopo aver realizzato con Sky una commedia di David Schwimmer, Intelligence, e il film drammatico della BBC Guilt con Mark Bonnar. Il libro dovrebbe essere pubblicato nel Regno Unito da Orion a giugno, mentre Putnam’s ha acquisito i diritti sui libri per gli Stati Uniti.

Something to Live For è una storia avvincente e agrodolce che esplora la particolare tristezza della solitudine in una grande città e i tentativi di un uomo di lasciarsi alle spalle il passato e ricominciare la propria vita. Racconta la vicenda di Andrew, che ha una moglie perfetta e dei figli che lo aspettano a casa dopo ogni lunga giornata di lavoro. Almeno, questo è quello che dice alla gente.

La verità è che la sua vita non è esattamente come la gente pensa e la sua piccola bugia bianca sta per scoppiare. Perché in tutti gli sforzi che Andrew ha compiuto per adattarsi, ha dimenticato una cosa importante: come vivere davvero. E forse, è ora che cominci.

Il romanzo è scritto da Roper, che è un editore non-fiction della casa editrice Headline, dove lavora con autori come James Acaster, Joel Dommett, Andrew O’Neill e Frank Turner. Something to Live For è stato ispirato da un articolo sulle persone il cui compito è quello di intervenire dopo che qualcuno muore in solitudine.

Roper ha dichiarato: “Sono felice di lavorare con Expectation. Il loro entusiasmo per Something to Live For è davvero emozionante, e sono elettrizzato dal fatto che saranno loro a portare il libro sullo schermo.”

Macdonald ha aggiunto: “Sono entusiasta di sviluppare Something To Live For. Mi ha subito conquistata la premessa unica del libro e l’evocazione profondamente commovente di Richard del bisogno di connessione umana. È un pezzo di narrativa che rivendica il valore della vita, completamente avvincente, e non vedo l’ora di raccontare quella storia sullo schermo.”

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Fonte: Deadline