Con la sua ottava e ultima stagione, era inevitabile che Game of Thrones attirasse sia consensi che critiche. Nelle settimane trascorse dalla messa in onda di The Iron Throne, finale di serie, ci sono state moltissime risposte polemiche da parte sia dei fan sia dei critici del settore, e persino una petizione per il remake dell’intera stagione, che ha collezionato oltre 1,5 milioni di firme.

Insomma, la delusione di una buona porzione del fandom è palpabile. Molti hanno espresso il loro disappunto per la scelta di sviluppo della trama e dei personaggi nell’arco della stagione finale, e un fan di Game of Thrones è arrivato al punto di scrivere quella che ritiene essere una conclusione del tutto migliore della serie.

La riscrittura fan-made della stagione da parte dello sceneggiatore Daniel Whidden è ora diventata virale su YouTube; ecco il video, assieme a un riassunto dei punti salienti di questa versione piuttosto diversa da quella consegnataci da David Benioff e D.B. Weiss. La riscrittura è pensata per adattarsi ai limiti di tempo effettivi della stagione 8: sei episodi, senza estensioni o stagioni extra, solo un uso diverso del tempo.

Uno dei momenti più sconvolgenti per i fan di Game of Thrones è stato l’episodio The Long Night, che ha raccontato la Battaglia di Grande Inverno tra gli eserciti di Jon Snow (Kit Harington) e Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) contro gli Estranei guidati dal Re della Notte (Vladimir Furdik). I fan hanno aspramente criticato l’opinabile decisione di far rifugiare i civili di Grande Inverno in una cripta dove il Re della Notte poteva ovviamente resuscitare i morti.

Whidden ha quindi riscritto l’episodio, facendo radunare i civili nella Sala Grande della fortezza, per poi costringerli a rifugiarsi nelle cripte solo quando Grande Inverno viene invaso dagli Estranei. Tyrion e Sansa sarebbero stati presentati come figure coraggiose, in grado di guidare e difendere i civili, sapendo che i morti li avrebbero aspettati nelle cripte.

Come molti fan, Whidden non era soddisfatto dal modo in cui si è svolta la battaglia con il Re della Notte – specialmente dato che Jon Snow non si è rivelato una figura chiave nella vittoria.

Nella riscrittura, Jon Snow sarebbe stato attirato in diretto conflitto con il Re della Notte, temendo per la sicurezza dei suoi uomini. Jon si sarebbe presentato nella radura del Parco degli Dèi dove Theon sarebbe stato ucciso dal Re della Notte, e Jon e il villain avrebbero ingaggiato un epico duello di spada. La svolta sarebbe arrivata quando Jon alla fine avrebbe pugnalato il Re della Notte con il vetro di drago, solo per scoprire che non avrebbe avuto alcun effetto sul nemico!

Il ruolo ricoperto dai draghi sono è stato una grande delusione per molti fan di Game of Thrones, che stavano aspettando dalla fine della stagione 1 di vedere le bestie crescere fino alla piena potenza e ribaltare le sorti della battaglia per Westeros. Alla fine, due dei draghi sono morti senza uno scopo significativo, mentre il drago finale ha attirato polemiche per aver bruciato Approdo del Re e esser volato via con il cadavere di Daenerys.

Nella versione di Whidden, il drago-zombi Viserion avrebbe svolto un ruolo più fondamentale nella battaglia di Grande Inverno, con Bran (Isaac Hempstead-Wright) che avrebbe usato i suoi poteri per possederlo, solo per scoprire che la sua fiamma blu non poteva distruggere il Re della Notte. Il capo degli Estranei avrebbe quindi usato una lancia vetro di drago per pugnalare Viserion, intrappolando Bran in uno stato catatonico, incapace di essere risvegliato.

Molti fan hanno pensato che l’ultima stagione sia stata molto frettolosa nel lasso di tempo tra la Battaglia di Grande Inverno alla caduta di Approdo del Re. Di tanto in tanto, si sentono critiche su quanto poco sviluppo ci sia stato tra le due battaglie, facendoci ritrovare con una Daenerys impazzita da un momento all’altro.

Whidden ha concluso la battaglia di Grande Inverno con la sconfitta degli umani, che avrebbe costretto Jon, Daenerys, Bran e ciò che restava del loro esercito a dirigersi ad Approdo del Re in cerca di rifugio e rinforzi. Jaime Lannister, (Nikolaj Coster-Waldau) avrebbe svolto un ruolo chiave nel convincere Cersei (Lena Headey) a lasciare entrare i rifugiati, mentre Cersei avrebbe sfruttato l’occasione per costringere Dany a inginocchiarsi. Dany avrebbe quindi inghiottito il suo orgoglio per salvare la sua gente.

La maggior parte dei fan delusi identificano l’episodio 5 come il momento peggiore della serie. La caduta di Approdo del Re ha visto Daenerys intraprendere una svolta drammaticamente malvagia, rifiutando la pace e bruciando il dominio di Cersei, con una mostruosa quantità di vittime innocenti.

Nella versione di Whidden, Approdo del Re sarebbe stato sede della battaglia tra i protagonisti e il Re della Notte con il suo esercito. Sarebbe stato uno scontro epico, ma l’umanità sarebbe caduta di nuovo vittima della potenza dei morti. Ma proprio quando tutto sembrava perduto, Bran si sarebbe finalmente risvegliato dal suo stato catatonico.

Molti fan di Game of Thrones sono stati delusi dall’arco di Bran come corvo a tre occhi, proprio come dall’arco dei tre draghi di Daenerys. Questi elementi mistici della serie sembravano molto importanti all’inizio (e specialmente nelle stagioni successive), ma alla fine non si sono rivelati neppure lontanamente cruciali.

La riscrittura avrebbe visto Bran emergere dalla sua catatonia con una nuova consapevolezza: il Re della Notte è stato creato in un albero-diga nel lago Occhio di Dio, che si trova nella parte centrale di Westeros (a sud-est di Delta delle Acque). Per uccidere il Re della Notte, avrebbero dovuto bruciare l’albero-diga con il fuoco del drago; ma poiché il Re della Notte e Bran sono collegati, il malvagio avrebbe saputo il piano, dando vita a una corsa contro il tempo per arrivare a questo importantissimo MacGuffin. Inoltre, distruggere l’albero avrebbe comportato l’annientamento di tutta la magia in Westeros – inclusa la magia del Signore della Luce, che aveva riportato Jon Snow in vita. Si sarebbe poi scoperto che Daenerys era incinta del figlio di Jon.

Grande delusione ha suscitato l’arco di Daenerys Targaryen, passata dall’eroismo a un’improvvisa spirale di crudeltà e malvagità. Bene, il finale fan-made ha una soluzione anche per questo:

Nello scontro finale con il Re della Notte presso Occio di Dio, Daenerys sarebbe finita a terra di fronte al grande nemico in battaglia. Il suo ultimo drago, Drogon, avrebbe quindi scatenato il suo fuoco sull’albero-diga che aveva creato il Re della Notte, con Dany e l’avversario avvolti entrambi dalle fiamme. L’albero incendiato avrebbe lasciato il Re della Notte abbastanza vulnerabile da consentire a Dany di colpirlo al cuore con una spada di acciaio di Valyria, distruggendo infine il suo potere. Il Re della Notte si sarebbe dissolto, l’albero-diga sarebbe bruciato, ma Dany sarebbe uscita dalle fiamme per la terza volta nella serie, tenendo fede al suo soprannome di Non Bruciata. Jon sarebbe morto sacrificandosi per il bene superiore, con Dany che avrebbe portato avanti la sua eredità nella forma del loro bambino.

I fan di Game of Thrones sono rimasti sconvolti dal destino incontrato da più o meno tutti i personaggi, dai protagonisti fino ai secondari. Bene, il finale fan-made ha immaginato varianti interessanti di quanto visto sul piccolo schermo:

Nella versione di Whidden, personaggi secondari come Euron Greyjoy (Pilou Asbæk) sarebbero morti durante la battaglia di Approdo del Re; i Clegane si sarebbero comunque scontrati, e Arya si sarebbe travestita da Jaime Lannister [incontrando non poche difficoltà, essendo Jaime ancora in vita e di statura piuttosto diversa da Arya… come la mettiamo, caro Whidden?] e avrebbe tentato di assassinare Cersei, venendo però ostacolata da Ellaria Sand (Indira Varma), che sarebbe scappata dalla prigione durante la battaglia per uccidere ella stessa Cersei. Arya sarebbe stata quindi liberata dal ciclo di vendetta, proprio come accaduto nella serie.

Dopo i vari tentativi di assassinio ai suoi danni, Cersei avrebbe chiesto la morte di ogni singola persona fedele a Daenerys come un modo per aggrapparsi al suo potere, e confrontandosi con Jaime avrebbe ammesso di aver simulato la propria gravidanza per controllarlo. Jaime avrebbe cercato di proteggere la gente dalla follia di Cersei, uccidendola infine come fatto col re folle Aerys Targaryen, realizzando sia la profezia che Cersei temeva da anni, sia l’arco di Jaime come sterminatore di sovrani. Daenerys sarebbe tornato al King’s Landing malconcia ed emotivamente ferita, ma avrebbe trovato la forza per prendere il suo posto sul Trono di Spade.

L’epilogo di Game of Thrones è stato un’esperienza dolceamara, che ha visto alcuni personaggi assumere nuovi ruoli di potere (Bran è re, Tyrion è il suo consigliere, Brienne capo della Guardia Reale), ma ha dimostrato che le ruote della politica continuano a muoversi in modi spesso discutibili. Jon Snow torna alla Barriera e vaga oltre di essa assieme ai Bruti, non godendo dell’onore e del potere né di casa Stark né di casa Targaryen dopo aver assassinato Daenerys.

Nella riscrittura, Jon sarebbe invece morto da eroe, e una scena di epilogo lo avrebbe mostrato sepolto nelle cripte di Grande Inverno accanto a Ned Stark. Un’ultima scena, ambientata 5 anni più tardi, avrebbe visto Daenerys visitare la tomba di Jon con il figlio avuto da lui (anch’egli chiamato Jon) e il metalupo Spettro al seguito.

La serie si è conclusa il 19 maggio 2019 con il sesto episodio dell’ottava stagione.

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Fonte: Comicbook