Good Omens – Buona apocalisse a tutti! ha debuttato su Amazon Prime Video e lo scrittore Neil Gaiman, coinvolto anche come showrunner del progetto composto nella sua prima stagione da sei episodi, ha parlato di come ha coinvolto Jon Hamm.

L’autore del romanzo scritto in collaborazione con Terry Pratchett ha parlato ai microfoni di Variety spiegando come è nata la storia raccontata tra le pagine in seguito a una prima bozza dell’idea che aveva inviato all’amico e collega:

Dopo un po’ di tempo ho ricevuto una telefonata da Terry in cui diceva: ‘Sai, quella cosa che mi hai mandato… ci stai facendo qualcosa? Perché so come va avanti la storia. Puoi mandarmi l’idea e ciò che hai scritto fino a questo momento o scriviamola insieme’. E ho risposto: ‘Scriviamola insieme’. Perché sapevo quanto era bravo Terry e sapevo di essere alle prime armi. Si è trattato di una situazione come se io fossi l’apprendista di un sapiente artigiano.

Gaiman e Pratchett hanno quindi iniziato a parlare di un possibile sequel che avrebbe dovuto intitolarsi 668: The Neighbor of the Beast. Lo scrittore ha dichiarato:

Molti degli elementi e delle idee di ciò che avrebbe portato in vita il secondo libro è parte integrale di ciò che ho fatto nella serie tv di Good Omens. Nel primo volume non abbiamo mai visto l’inferno e il paradiso. Non abbiamo mai visto le persone dietro le quinte che sono davvero ben disposte nei confronti dell’Armageddon.

Nella serie con protagonisti Michael Sheen e David Tennant, interpreti di Aziraphale e Crowley, appare ad esempio l’arcangelo Gabriele, ruolo affidato a Jon Hamm:

Non so se sarebbe stato altrettanto facile senza Jon. Ho semplicemente pensato: ‘Deve essere il capo dall’aspetto migliore, vestito nel modo migliore, più convinto della sua rettitudine che si sia mai visto e, e non pensa nemmeno che potrebbe aver torto. E chi potrebbe interpretarlo nel modo perfetto?’. Gli ho quindi inviato un’e-mail che diceva: ‘Caro Jon Hamm, alcuni anni fa mi hai detto che Good Omens era il tuo libro preferito durante gli anni dell’università e che non si poteva portare sullo schermo, e io ho fatto l’errore di adattarlo in una serie tv, ti andrebbe di interpretare Gabriele? Non è nel libro.

Neil ha quindi rivelato la risposta ricevuta:

Mi ha scritto semplicemente Sì e ha firmato HAMM, tutto in maiuscolo, il modo in cui Jon Hamm firma tutto.

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Potete rimanere aggiornati sulla serie Good Omens grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Variety

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