Qual è il trucco per ricostruire Star Trek in modo che nuovi fan possano avvicinarsi alla serie e i fedelissimi non abbandonarla?

Risponde a questa domanda di Deadline niente di meno che il produttore esecutivo, sceneggiatore e regista di Star Trek: Discovery, Alex Kurtzman: “Dare a Cesare quel che è di Cesare, tutti quelli della vecchia generazione dovrebbero essere integrati nella nuova generazione, dovrebbe sempre esserci rispetto per entrambi e si deve sempre forgiare un nuovo terreno.” Questo è secondo Kurtzman l’ingrediente segreto per lucidare e rimettere a nuovo un franchise che va avanti ormai da 53 anni per il piccolo schermo.

“Il piano è quello di fare più serie,” ha confermato Kurtzman durante il podcast intitolato Crew Call.

“Ci vuole realmente un anno dalla scrittura al prodotto finale, un po’ come nell’animazione. Il lavoro agli effetti speciali su uno show di Star Trek può durare anche sette mesi, mentre la costruzione di un nuovo set può durare dai quattro ai cinque mesi. Devo pianificare due o tre anni a partire da adesso,” ha detto il produttore esecutivo riguardo alla creazione di un nuovo show di Star Trek.

Durante l’intervista non sono mancate le anticipazione su Picard:

È accaduto molto a Jean-Luc Picard durante tutto il periodo trascorso. Ha dovuto affrontare nuove cose, e altre cose del passato. Entrambe le cose sono entrate in collisione e lui ha dovuto fare una scelta di cui non va molto fiero,” ha detto Kurtzman riguardo alla nuova serie di Star Trek che è attualmente in produzione a Los Angeles.

Così come si può notare dal nuovo teaser trailer, “Qualcosa ha portato Picard ad abbandonare la Flotta Stellare e durante i dieci episodi scopriremo quello che è realmente successo,” ha detto Kurtzman riguardo lo spin-off. Ciò che è stato vitale per Picard è la presenza di Patrick Stewart tra gli sceneggiatori (è uno dei produttori esecutivi della serie). “Lui conosce Jean-Luc Picard meglio di chiunque altro,” ha detto l’EP. “Gli siamo molto riconoscenti,” ha aggiunto, “la sua opinione su quello che sta succedendo è molto importante per noi. Non potremmo mai fare questo show se lui non ne fosse felice”.

Parlando della serie lo stesso Stewart, qualche tempo fa, aveva confermato che la prima stagione avrà dieci episodi da un’ora ciascuno e seguirà l’ex capitano della Flotta Stellare la cui vita è “radicalmente cambiata” in seguito alla distruzione di Romulus vista nella linea narrativa dello Star Trek del 2009. “Stanno scrivendo un film di dieci ore”, aveva spiegato Stewart in un’intervista con Yahoo! Entertainment, per poi aggiungere che, nei piani, potrebbe esserci un successivo arco di episodi. “Speriamo in più di una stagione”, aveva infine dichiarato l’attore britannico.

Al fianco di Stewart, si annoverano nel cast anche Alison Pill, Michelle Hurd, Evan Evagora, Isa Briones, Santiago Cabrera e Harry Treadaway.

La serie sarà disponibile in streaming su Amazon Prime Video in oltre di 200 paesi. Negli Stati Uniti la serie sarà disponibile in esclusiva su CBS All Access, e in Canada sui canali cable di Bell Media: Space and Z, e il servizio OTT Crave.

La serie è prodotta da CBS Television Studios in collaborazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Michael Chabon, Akiva Goldsman, James Duff, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth sono i produttori esecutivi, Aaron Baiers (Secret Hideout) è co-produttore esecutivo e Kirsten Beyer supervising producer. Hanelle Culpepper dirigerà i primi due episodi della serie.

I primi due episodi di Star Trek: Picard – la cui produzione è già iniziata — saranno diretti da Hanelle Culpepper.

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