Negli ultimi giorni ci sono state diverse polemiche dietro le quinte di Big Little Lies. Ma prima di trarre conclusioni a riguardo, era giusto attendere le dichiarazioni del network via cavo HBO, che in primis ha suggerito di non credere ai rumor.

Ma facciamo un passo indietro. In un lungo exposé, IndieWire ha svelato gli enormi problemi produttivi che hanno investito la seconda stagione di Big Little Lies, e in particolare Andrea Arnold.

Secondo il sito, dopo aver affidato il controllo creativo completo alla regista, la HBO e i produttori hanno deciso di rimaneggiare tutti gli episodi distanziandosi dal suo approccio, cosa che apparentemente ha creato grandi frizioni con lei. Sembra addirittura che, sebbene durante le riprese il cast e la stessa HBO fossero estremamente contenti del lavoro della Arnold, la regista non abbia avuto alcuna voce sul montaggio definitivo.

“C’è molta disinformazione riguardo a questo argomento,” ha spiegato Casey Bloys, il presidente della programmazione HBO, durante i TCA. “La Arnold ha fatto un ottimo lavoro come regista. Ha tirato fuori il meglio da questo cast. Ma il regista solitamente non ha controllo creativo finale sui progetti televisivi, quindi qualsiasi affermazione sia stata fatta sul fatto che lo show le sia stato tolto da sotto le mani è una falsa premessa.”

Bloys ha inoltre negato che Jean-Marc Vallée abbia scelto unilateralmente di entrare e prendere il controllo di tutto. Dopo che la Arnold ha consegnato il suo montato dei sette episodi, l’intero team produttivo – incluse le star Reese Witherspoon e Nicole Kidman – hanno chiesto a Vallée di entrare e perfezionare gli episodi. La mossa, secondo quanto riportato, è stata semplicemente una questione di ordinaria amministrazione. Bloys ha inoltre aggiunto che con la Arnold questo aspetto era chiaro sin dall’inizio, quindi non ci sono state affatto sorprese da questo punto di vista.

Queste dichiarazioni metterebbero a tacere le fonti di IndieWire. Si diceva infatti che una volta terminate le riprese lo showrunner David E. Kelley avesse richiamato Vallée (regista della prima stagione) per rimettere mano al girato in post-produzione e farlo apparire più coerente con gli episodi precedenti. Le stesse fonti (vicine ai produttori esecutivi) affermavano che questo fosse il piano fin dall’inizio, e che per qualche motivo Andrea Arnold non fosse stata messa al corrente.

La HBO aveva risposto alla relazione iniziale di Indiewire in questo modo: “Non ci sarebbe stata una seconda stagione senza Andrea Arnold. Qui alla HBO siamo estremamente orgogliosi del lavoro che ha svolto. Ma come per ogni progetto televisivo, i produttori esecutivi collaborano per la serie e pensiamo che il prodotto finale parli da sé.”

Fonte: TheWrap